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“Vetrine parlanti”: le donne che hanno cambiato il mondo protagoniste della campagna contro la violenza sulle donne nei negozi ed esercizi pubblici di Vedelago

A Vedelago, in queste settimane, anche le vetrine hanno preso voce, parlano. Parlano con la voce, le citazioni ed il volto delle donne che hanno reso migliore il mondo e l’umanità.

Si chiama “Vetrine parlanti” l’iniziativa organizzata dal Comune di Vedelago, assessorato alla pari opportunità, in collaborazione con il Centro antiviolenza Stella Antares attivo a Vedelago e gestito della cooperativa una casa per l’uomo. Pensata per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne, l’iniziativa è diffusa in tutto il territorio comunale grazie all’adesione di 15 commercianti, ed è promossa proprio nel mese in cui si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ovvero il prossimo 25 novembre.

Ogni vetrina riporta il ritratto di una donna realizzato dal fumettista Andrea Zucaro, una sua citazione e il riferimento del Centro antiviolenza Stella Antares: un viaggio attraverso l’universo femminile che va da Anna Frank, a Margherita Hack, a Peggy Guggenheim a Maria Montessori alla pittrice Artemisia Gentileschi, a Sandra Mondaini, a Maria Callas, ad Indira Gandhi, alla poetessa Alda Merini, a Tina Anselmi, a Coco Chanel, a Frida Kahlo, alla scienziata Marie Curie, a Malala Koufsafzai, a Rita Levi Montalcini.

Spiega l’assessore alle Pari opportunità, Denisse Braccio: “Un ringraziamento speciale a tutti i commercianti e ai privati che hanno creduto nel progetto. Un grazie di cuore perché il loro contributo economico sarà destinato alla Casa rifugio rivolta alle donne maltrattate.

Questa iniziativa si aggiunge ad altre messe in campo in questi anni per sensibilizzare rispetto ad un tema, purtroppo, sempre attuale, quello della violenza sulle donne. Tocca a noi tutti raccogliere le sfide della contemporaneità, superare le barriere delle appartenenze e differenze, e proporre proposte comuni dove l’educazione è responsabilità di tutti, non solo dell’istituzioni.

Il primo passo importante è quello di educare i nostri figli maschi al rispetto per la donna, e alle nostre figlie educarle al rispetto della loro libertà”.

Conclude il sindaco, Cristina Andretta: “Vetrine parlanti si pone su un livello culturale e tenta di toccare la sensibilità di chi, passeggiando per i centri del nostro Comune, viene attratto dai disegni e dalle citazioni di queste meravigliose donne che hanno contribuito alla crescita umana ed intellettuale della nostra società. E’ un’iniziativa stimolante perché coinvolge anche i nostri concittadini, i negozianti, che volentieri hanno aderito e sta già suscitando così tanto interesse che l’intenzione è quella di estenderla anche agli altri commercianti per la prossima edizione”.

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