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Legno di okumè o abete? Caratteristiche e differenze

Ci sono tantissime tipologie di essenze che riguardano il mondo del legno. Una risorsa naturale che negli anni ha saputo trasformarsi regalando la sua bellezza per scopi differenti.

 

In termini di arredamento o costruzioni particolari, le essenze maggiormente utilizzate sono l’okumè e l’abete. Scopriamo insieme quali sono le loro differenze, caratteristiche e vantaggi.

Caratteristiche del legno di okumè

 

Il legno di okumè è molto usato nel campo dell’edilizia, soprattutto per quanto riguarda la costruzione di barche, serramenti, infissi e sedute per esterno. Una scelta dettata soprattutto dal fatto che sia una delle essenze più idrorepellenti che ci siano al mondo oggi, con ottima resistenza all’acqua e alle intemperie.

 

Curiosando sul sito https://www.tonellionline.it/pannelli.html si ha la conferma di quante essenze e tipologie di pannelli siano sul mercato. Ovviamente, ognuno di questi ha caratteristiche differenti e l’okumè è sicuramente uno dei più richiesti.

 

Non solo, a differenza di altre tipologie di legno è anche più economico oltre che maggiormente resistente. Il suo commercio è diffuso in pannelli e si presta perfettamente a tantissimi utilizzi. La caratteristica principale è essere duraturo nel tempo, essere leggero e facilissimo da lavorare.

 

Tutte queste sue particolarità lo rendono unico nel suo genere. I professionisti del settore lo trovano ottimo per un uso esterno e per la realizzazione di strutture, arredi e impalcature.

Legno di abete, per cosa si usa?

Oltre all’okumè, tra i pannelli e le essenze più usate dai professionisti c’è anche l’abete. Questa è una conifera sempreverde che appartiene alla famiglia delle Pinacee.

 

Si presenta con delle foglie a forma di ago e pigne, con una longevità che supera spesso i 400 anni di vita. Alcune delle sue tipologie, inoltre, crescono rapidamente nei boschi e utilizzare il legno non comporta elevati problemi ambientali (sempre nel pieno rispetto ed evitando gli sprechi).

 

Tra le sue caratteristiche più amate:

 

  • Ha un colore molto chiaro, con una contrapposizione tra il giallino e il bianco tra venature leggere di colore rosso;
  • È un legno economico, raggiungendo in  pochi anni delle dimensioni molto importanti e redditizie;
  • È un legno ecologico, perché la sua crescita rapida consente di programmare l’abbattimento senza creare dei problemi al bosco (sempre seguendo le regole e nel pieno rispetto dell’ambiente);
  • È leggerissimo e ha una buona capacità di isolamento termico, ideali per rivestire le pareti di casa o per costruzioni mirate ai soggiorni in montagna;
  • Lavorabile facilmente perché tenero;
  • Ottimale per gli interni, perché spesso attaccabile da muffe e insetti;
  • Elastico, non si spacca ma si flette;
  • Resinoso.

 

È un tipo di legno che viene utilizzato all’interno, mentre l’okumè all’esterno. Le due essenze viaggiano spesso “insieme” e i professionisti le scelgono per applicazioni di vario tipo. L’abete, inoltre è versatile oltre che leggero ed economico.

 

Ha anche dei difetti? Ovviamente, come per tutte le essenze bisognerà far attenzione ai suoi punti deboli come:

 

  • Bassa durabilità, perché attaccabile da muffe e insetti. Per questo motivo si consiglia un uso interno;
  • Presenza di nodi anche molto duri;
  • L’abete bianco ha un contenuto di umidità superiore alla media.

 

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