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Ingrosso vestiti: la partita IVA è un requisito necessario?

Spesso ci si chiede come, chi possiede un piccolo o grande negozio di abbigliamento può comprare all’ingrosso vestiti.

I grossisti hanno solitamente dei prezzi vantaggiosi rispetto a chi vende al dettaglio.

Ma ti sarà sicuramente capitato di leggere fuori dai magazzini, che la partita IVA è un requisito indispensabile per poter acquistare all’ingrosso.

Indubbiamente, chi possiede la partita IVA ha degli sgravi fiscali sulle imposte da versare quando acquista non solo fisicamente ma anche su appositi portali di grossisti online come da Ghiraf, negozio all’ingrosso di vestiti, ma sono comunque molte le persone che si chiedono se si può acquistare anche senza partita IVA dai grossisti, così da avere un po’ di risparmio.

Per questo motivo abbiamo deciso di ideare questo post al fine di fare un po’ di chiarezza.

Cosa prevede la legge italiana per l’ingrosso vestiti

 

Secondo la legge italiana, la vendita all’ingrosso è consentita solo agli esercenti delle attività commerciali, quindi ai possessori di partita IVA.

Sul piano amministrativo sembrerebbe quindi vietato comprare dai grossisti essendo dei cittadini privati, dei consumatori.

Ciò non toglie però che esistano degli esercizi commerciali dove si può acquistare all’ingrosso senza partita IVA.

Questo è possibile solo nel caso in cui il grossista abbia aperto un’altra attività con un codice Ateco diverso e specifico per la vendita al dettaglio, anche se questa avviene nello stesso luogo.

Dunque, in pratica, anche se il commerciante è lo stesso si tratta comunque di due attività diverse.

Per capire meglio, è ciò che avviene nelle vendite online degli e-commerce, nei quali è possibile acquistare dei beni direttamente dai produttori stessi, ma con uno store diverso rispetto ai titolari di partita IVA.

Dobbiamo però ricordare che comprare all’ingrosso senza partita IVA non è un qualcosa che spetta a prescindere ai privati, è il grossista che deve muoversi per ottenere le autorizzazioni per le due vendite distinte.

È invece illegale comprare all’ingrosso con la partita IVA di un amico o di un parente, in quanto la vendita all’ingrosso è prevista solo per grandi quantità di merce e non per poche unità.

Ingrosso vestiti: come acquistare senza partita IVA

 

Abbiamo capito che, ad alcune condizioni, è possibile acquistare merce all’ingrosso senza partita IVA.

Vediamo ora come fare più nel dettaglio.

È necessario tenere a mente che recarsi da un grossista senza partita IVA significa comunque dover acquistare un grande quantitativo di beni, senza beneficiare degli sgravi fiscali delle partite IVA.

Non per questo si tratta di un investimento sconveniente, se si seguono alcune regole.

Per esempio, secondo la legge deve trattarsi di una vendita occasionale: anche se non esiste un limite di spesa da non superare per poter effettuare gli acquisti senza partita IVA, deve comunque essere una vendita sporadica, non più di tre giorni a settimana.

In Italia esistono dei grossisti disposti a vendere ai privati senza partita IVA.

Trattasi di commercianti all’ingrosso che hanno la possibilità di vendere al chilo, ad esempio abbigliamento ed elettronica.

Cosa invece diversa è ciò che propone Ghiraf, in quanto si pone come eccellenza nella vendita di ingrosso vestiti, proponendo abbigliamento e accessori alla moda a prezzi davvero convenienti per tutti coloro che posseggono Partita Iva.

Grandi esperti del settore dell’abbigliamento donna all’ingrosso, si trovano a Terzigno, in provincia di Napoli, ma hanno un vasto assortimento di capi consultabile anche online sul loro sito web.

Ghiraf offre il meglio delle più note firme di moda italiane, come Coveri Collection, Carla Ferroni, Gian Marco Venturi e molti altri.

Per qualsiasi dubbio o informazioni, Ghiraf è sempre disponibile tutti i giorni, anche su WhatsApp.

Risulta chiaro che la vendita senza partita IVA non è così conveniente come si pensi dal momento che richiede in ogni caso un documento di vendita, anche se è occasionale.

Inoltre, è importante sapere che solo i redditi della vendita occasionale non vanno ad influire sulla dichiarazione delle tasse, ma se si usa questo tipo di compravendita come escamotage per evadere le tasse, allora le conseguenze potrebbero essere davvero disastrose e a livello economico.

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