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Vacanze 2020 in Italia: la Via degli Dei è la meta preferita degli amanti del trekking

L’estate 2020 prospetta una stagione di vacanze in Italia. Non solo come conseguenza dell’emergenza sanitaria, ma anche per non spendere troppo mentre si visitano luoghi incantevoli.

Sono centinaia gli operatori nostrani che propongono le vacanze 2020 nei meravigliosi luoghi della nostra penisola, e spesso anche vicini a casa.

Tra le variegate proposte, ce ne sono tantissime anche per gli amanti del trekking. Tra le più gettonate per l’estate 2020 c’è senza dubbio il trekking sulla Via degli Dei, il sentiero che collega Bologna a Firenze, proposto da Tramundi.

Il cammino parte da Piazza Maggiore a Bologna per concludersi in Piazza della Signoria a Firenze, attraverso un sentiero di 130 chilometri immersi nella meravigliosa natura offerta dall’Appennino Tosco-Emiliano, oltre che un viaggio nella Storia alla scoperta degli Etruschi e dei Romani.

Un cammino durante il quale scoprire le pievi, le parrocchie di origine medievale dell’Italia centro-settentrionale, i conventi e i castelli medievali, gli acquedotti e le strade romane, i giardini botanici.

E, perché no, fermarsi per una pausa nelle trattorie tipiche, per degustare i piatti tipici del luogo, o nelle botteghe sulla via per acquistare un ricordo di questa magnifica esperienza.

Si parte da Piazza Maggiore, a Bologna, per raggiungere Badolo, che si trova a circa 24 chilometri di distanza. Nel mezzo del cammino si può visitare la Basilica di San Luca, la cui cupola è la più alta d’Europa e alla quale si accede attraverso antiche scale a chiocciola che portano fino al sottotetto del Santuario. Una volta in alto si possono ammirare i Colli Bolognesi da un’altezza di circa 42 metri, per una visione da mozzare il fiato.

Si continua camminando lungo il Sentiero dei Bregoli, costeggiando il fiume Reno. Da Badolo si parte in salita, per raggiungere la croce del Monte Adone, dalla cui cima lo sguardo si stende su tutta Bologna.

Curiosità: sotto la croce si nasconde un quaderno di vetta, dove si può lasciare un messaggio scritto del proprio passaggio in quei luoghi e leggere quelli di chi ci è stato prima di noi.

Da qui si raggiunge Monte Galletto, che offre un panorama splendido, e poi si cammina verso Monte Fo’ e Santa Lucia. Questo cammino si stende quasi interamente sul basolato romano antico, ancora ben visibile.

A questo punto del percorso c’è la salita più faticosa per raggiungere la vetta di Monte Gazzaro. Quando si comincia la discesa si può scegliere di continuare il percorso tradizionale o di fare una deviazione verso il Convento di Bosco ai Frati, dove si può ammirare il crocifisso ligneo di Donatello.

Dal convento si prosegue verso San Piero a Sieve attraverso una splendida vallata, dove sorge il Santuario di Monte Senario. Quindi si arriva a Olmo, dalla cui cima si può vedere in lontananza la cupola del duomo di Firenze.

Da Olmo ci si mette in cammino attraverso l’antico Sentiero di Stilicone, il generale romano che sconfisse gli Ostrogoti nella battaglia di Fiesole nel 405. Seguendo il percorso si raggiunge l’anfiteatro romano di Fiesole. Da qui si può scegliere se proseguire a piedi o in bus per Firenze.

Perché si chiama Via degli Dei? Il percorso, ideato dagli antichi Etruschi, perfezionato dai Romani e poi usato per tutto il Medioevo (arrivando fino a noi), si chiama così perché attraversa luoghi dai nomi di dei: Monte Adone, Monzuno da Mons Iovis, monte di Giove, Monte Venere, Monte Luario da Lua, dea romana dell’espiazione.

In questo sentiero dell’Appennino Tosco-Emiliano si vivono due esperienze parallele: da un lato si rivive la Storia, dall’altro ci si immerge nella natura e nella bellezza incontaminate di questi luoghi.

La meta perfetta per gli amanti del trekking.

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