Mercoledì 27 Marzo alle h.18.30 un gruppo di Soci del Credito Cooperativo Trevigiano ha costituito il Comitato Spontaneo “No ven(d)Emo” a seguito delle notizie apprese dagli organi di stampa e dal Consiglio Comunale di Vedelago dell’11 febbraio scorso riguardo l’intenzione della Banca di cedere una parte del complesso monumentale palladiano di Villa Emo a Fanzolo di Vedelago (TV) ad un facoltoso privato francese.
La possibile vendita di parti del complesso preoccupa molto i soci in quanto il complesso palladiano, patrimonio dell’Unesco, rappresenta un pezzo importantissimo della nostra identità veneta. Infatti, la Villa veneta è stata il vero motore economico e sociale di un intero territorio ed il vero e proprio nucleo fondante della piccola e media impresa che ha reso prospera la nostra comunità e tutto il Nord-Est. Villa Emo rappresenta inoltre un modello architettonico esportato in tutto il mondo, per questo se opportunamente valorizzata potrebbe costituire nuovamente un vero e proprio volano dell’economia del nostro territorio.
Il Comitato Spontaneo dei soci, temendo che la vendita di parti del complesso ne snaturi il significato storico-culturale e ne impedisca la fruibilità pubblica, intende promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a indurre il Consiglio di Amministrazione a non vendere e ad impegnarsi contro qualsiasi tentativo di frazionamento della sua proprietà, ritenendo che la sede opportuna per decidere in merito alla vendita sia l’Assemblea dei soci così come lo è stata per l’acquisto.
Il Comitato Spontaneo fa notare la mancanza di trasparenza da parte del consiglio di Amministrazione su tale operazione che non ha mai fatto alcuna comunicazione ai soci i quali sono preoccupati non solo per il negativo risvolto culturale della vendita ma anche su piano economico.
