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BANCHE POPOLARI VENETE, L’IRA DEI COMITATI CONTRO MATTARELLA

Riceviamo e pubblichiamo

COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI BANCHE POPOLARI VENETE “don Enrico TORTA”

Leggere i giornali di oggi ci ha provocato un trauma, siamo disorientati. La massima carica dello Stato, Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, non dà il via libera alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Banche perché il presidente in pectore, senatore Gian Luigi Paragone, si è dimostrato troppo critico nei confronti del sistema finanziario e di Banca di Italia e perché teme che accertare cosa sia successo in questi anni nelle banche e quale ruolo abbiano giocato gli organi di controllo, possa essere destabilizzante per il mondo del credito  ( banche e le società finanziarie che a queste girano attorno) in vista di una nuova stagione di crisi del comparto.

Il Presidente della Repubblica invoca la necessità di tutelare l’indipendenza di Banca di Italia, principio condivisibilissimo, ma noi avvertiamo che stiamo vivendo una stagione nella quale si confonde “indipendenza” con “impunità”. Di fatto, si sta affermando un principio spaventoso che opacizza l’agire di settori istituzionali ed economici importantissimi  pur di  preservare la stabilità dei mercati finanziari. Ciò significa che i mercati finanziari hanno il potere di condizionare pesantemente la nostra vita e quella dello Stato, alterandone la naturale dinamica conseguente il patto sociale formalizzato nella costituzione.

Temiamo che non solo la Banca Mondiale pretenda di poter agire al di sopra della legge, è l’intero sistema finanziario occidentale che ormai avanza tale pretesa.

Noi risparmiatori, che abbiamo pagato con un pezzo di vita, e tanti con l’intera vita, i capricci e l’arroganza del mondo finanziario, NON CI STIAMO!

Da anni lo chiediamo,

VOGLIAMO SAPERE COSA E’ SUCCESSO NELLE BANCHE

VOGLIAMO SAPERE DOVE SONO ANDATI I NOSTRI SOLDI

Oggi aggiungiamo una domanda, alla quale lo Stato deve dare una risposta:

PERCHE’ LE POPOLARI VENETE SONO STATE CONDOTTE AL FALLIMENTO E REGALATE A BANCA INTESA METTENDO NELLA DISPERAZIONE MOLTE  MIGLIA DI UOMINI E DONNE E PRIVANDO IL VENETO DEL SUO VITALE SISTEMA CREDITIZIO?

Quasi tre anni fa avevamo raccolto le firme per una Commissione Parlamentare sulle banche, il Governo Gentiloni aveva con fatica varato una Commissione addomesticata, che comunque non è riuscita a coprire del tutto  i passaggi imbarazzanti nella gestione dei nostri soldi.

Nel  pomeriggio apprendiamo  che il Presidente Mattarella ha promulgato la legge e che la Commissione Parlamentare partirà con il freno a mano tirato per i tanti paletti che il Capo dello Stato ha messo.  Non ci dilunghiamo,  certi che i concetti esposti dal Presidente Mattarella saranno ampiamente commentati i prossimi giorni. Confidiamo  che alla  presidenza della Commissione Parlamentare vi sia un uomo che non abbia paura e non sia in vendita, né ricattabile.

Coordinamento Banche Popolari Venete “don Enrico TORTA”

Il presidente Avv. Andrea Arman

 

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