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VALDO ANTICIPA LA VENDEMMIA DI CIRCA 10 GIORNI E SI PREPARA AD ACCOGLIERE UN RACCOLTO DI QUALITA’ ECCELLENTE.

‘Alla Natura si comanda solo ubbidendole.’
Francesco Bacone
Valdobbiadene, Settembre 2017 – L’estate 2017 sarà ricordata per il caldo record e la grave siccità che l’ha
accompagnata. Questi due fattori sono le cause dell’anticipo d’inizio vendemmia alla prima settimana di Settembre,
10 giorni prima rispetto al solito.
Tutto il team di enologi e di viticoltori Valdo è già alacremente al lavoro dal 22 Agosto, la vendemmia è inftti il
momento topico dell’annata agraria, quello in cui si concretizza il prezioso lavoro svolto con passione nei vigneti
durante i mesi precedenti.
Valdo, leader nella produzione di Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, ha dato prima il via alla raccolta di
uve a bacca bianca di Pinot e Chardonnay, i cui acini si presentano in ottima qualità sia dal punto di vista sanitario
sia per i valori relativi al loro grado zuccherino e al bilanciamento acido. In questi primi giorni di Settembre nei
vigneti delle uve Valdo sulle colline di Valdobbiadene e Conegliano, è iniziata anche la raccolta dell’uva Glera, la
regina dell’area vitivinicola del Prosecco DOCG, la cui maturazione è giunta a completamento grazie anche alle
piogge di questo primo weekend di Settembre.
Si concluderà con la vendemmia delle uve del Cartizze, una piccola area di 107 ettari di vigneto compresa tra
le colline più scoscese di Valdobbiadene, laddove si pratica una viticoltura definita “eroica” per la particolare
conformazione del territorio, caratterizzato da pendenze rapidissime che costringono i viticoltori stessi ad un
lungo e faticoso lavoro manuale, che richiede dalle 600 alle 800 ore per ogni ettaro di vigna, senza la possibilità
di utilizzare alcun supporto meccanico.

Gli enologi Valdo annunciano in generale una buona resa ma con un calo sensibile della produzione rispetto
alla scorsa annata. Il segno positivo riguarda certamente l’aspetto qualitativo della vendemmia. Se da un lato
i vigneti sono stati messi a dura prova, stressati dalla siccità perdurante, dall’altro lato, proprio la scarsità di
acqua ha portato risvolti interessanti in ottica agronomica, favorendo una gradazione zuccherina in media più
elevata. Le caratteristiche di questa vendemmia fanno ben sperare in un’ottima annata, che offrirà spumanti e
prosecco superiore Valdo di alta qualità, in grado di soddisfare l’elevata e crescente richiesta mondiale dell’oro
di Valdobbiadene.
Valdo nasce nel 1926 a Valdobbiadene, in un’area geografica, a nord di Treviso, nota per la sua vocazione
vinicola straordinariamente unica dove vengono coltivate le uve del Prosecco Superiore Docg.
Il marchio è leader di mercato in Italia per la produzione di Prosecco e Charmat, controlla una superficie di 155
ettari di vigneti e vanta un export di oltre il 50% del suo fatturato.
Ecco perché oggi Valdo rappresenta un’eccellenza italiana che ha fortemente contribuito al successo del
Prosecco, sempre più apprezzato dal pubblico, espressione del made in Italy e del gusto italiano nel mondo.

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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