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TURISTI LEGANO LE ALI DEI FENICOTTERI PER FARSI UN SELFIE

Pubblichiamo l’appello di Change.org

 

nei Caraibi sull’isola di Aruba le ali dei fenicotteri vengono legate per permettere ai turisti di farsi i selfie con questi meravigliosi uccelli. Questo non è turismo, questa è una crudeltà: liberiamo i fenicotteri di Aruba!
Liberiamo i fenicotteri di Aruba!
Letizia DeGa ha indirizzato questa petizione a European Parliament e ora ha già raccolto 8.987 firme
Firma con un solo click

Ogni giorno nell’isola di Aurba migliaia di persone si scattano fotografie in compagnia di bellissimi fenicotteri.

L’aspetto negativo della cosa, e che voglio portare alla vostra attenzione, è che questi poveri animali hanno le ali “pinzate” così da essere obbligati a rimanere lì e a non volare via.

Gli stabilimenti balneari pinzano le ali dei fenicotteri per aumentare i flussi turistici e guadagnare più soldi grazie alle visite guidate.

Questo non è turismo sostenibile.
Questo non è umano.
Tutto questo è  riprovevole.

Liberiamo i fenicotteri di #Aruba!

Per maggiori informazioni: leggi qui

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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