La 3a assemblea generale del “sistema disabilità”, del Distretto di Asolo, quest’anno focalizza l’attenzione sulle azioni di sostegno, educazione e cura rivolte alle persone con disabilità complesse ed alle loro famiglie. L’appuntamento, che coinvolge centinaia di persone, tra famiglie, enti e associazioni, è per domani, martedì 5 dicembre 2017, a Montebelluna, presso l’Auditorium della biblioteca civica, con inizio alle ore 9,00.
“Le nostre politiche ed i nostri servizi per la disabilità devono proporsi a supporto della realizzazione del progetto di vita di chi necessita di maggiori o più intensi sostegni – sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana, nell’annunciare i contenuti di un appuntamento molto atteso – Il favorire le persone con disabilità a migliorare la propria vita con servizi e iniziative che generino nuovi spazi di autonomia e ambienti protetti per la cura e il sostegno della persona, anche nel dopo di noi, è la priorità di cui deve tener conto la progettazione delle iniziative del prossimo futuro”. Le tematiche dell’assemblea sono state individuate grazie ai contributi di professionisti e familiari, che si sono confrontati, da prospettive differenti, sia sulle progettualità, presenti e future, che sulle criticità che inevitabilmente accompagnano qualsiasi progetto: “L’accento dei vari interventi è posto sulla relazione che viene a crearsi nella presa in carico quotidiana e sulle azioni messe in atto dalle parti coinvolte – aggiunge Natalino Filippin, responsabile dell’U.O.S.D. Disabilità del Distretto di Asolo – Il progetto di vita, atto dovuto sia per i vincoli normativi che per la cura e la responsabilità verso l’essere umano, costituisce un’opportunità per offrire una quotidianità evolutiva e motivante alla persona con disabilità ma, contemporaneamente, anche a chi la sostiene e se ne prende cura”.
Il Sistema Disabilità dell’ULSS 2 Distretto Asolo è un insieme di servizi, azioni e relazioni per supportare le persone con disabilità e le loro famiglie. Il Sistema Disabilità è composto da: le persone e famiglie del territorio, i Comuni, il Servizio Disabilità dell’Azienda Ulss 2 Distretto Asolo, altri servizi dell’Azienda Ulss 2 Distretto Asolo, i partner progettuali, cooperative sociali, altri enti gestori, le associazioni dei familiari, le associazioni di volontariato.
La persona con disabilità è un cittadino con pieni diritti, libertà e responsabilità (Convenzione Onu): “Fa parte di una famiglia e di una comunità territoriale: i rapporti con gli altri componenti della famiglia e della comunità sono fondamentali nella costruzione dell’identità personale e nella progettazione di vita – aggiunge il DG Benazzi – Il Sistema Disabilità, insieme alle famiglie, promuove una qualità di vita adeguata e dignitosa, l’autodeterminazione, l’abilitazione, l’assunzione di autonomia e responsabilità delle persone seguite. La famiglia è vista in un’ottica di cittadinanza attiva rispettando i principi di solidarietà e sussidiarietà”.
I NUMERI DEL SISTEMA DISABILITA’ – DISTRETTO ASOLO
Personale servizio disabilità (compreso SIL): operatori TPE =16
Servizi “ambulatoriali-territoriali”, sono gruppi di lavoro funzionali all’interno del servizio Disabilità:
– servizio ambulatoriale Montebelluna
– Laboratorio Orientamento Famiglie (LOF) per co-progettazione iniziale, 10 posti, Montebelluna
– Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL) con sede a Montebelluna e sportello a Castelfranco
– Progettazione Impegnative di Cura Domiciliare (ICD)
Persone/famiglie seguite (età adulta) complessivamente: 950-1.000 ogni anno, di cui:
– nuove persone seguite ogni anno: 100 (stabili negli anni)
– numero persone seguite dal SIL: circa 150-160 (costante aumento negli anni) riguarda l’inserimento in tirocini/ esperienza in ambiente lavorativo .
– numero ICD (Impegnative cure domiciliari) adulti: 90-100
Servizi Diurni: i centri diurni disabilità (CDD) sono nel complesso 19 (tutti convenzionati):[1]
– 3 Centri di Lavoro Guidato (CLG) con 75 posti
– 9 Centri Educativo Occupazionali Diurni (CEOD) con 200 posti
– 3 Centri Educativi Riabilitativi Diurni (CERD – alta assistenza) con 90 posti
– 2 centri diurni per la disabilità acquisita con 42 posti
– 2 centri diurni per l’autismo con 12 posti
Per un totale di 420 posti.
Nei Centri del Distretto di Asolo sono inserite anche una decina di persone provenienti da altri territori. Ogni anno entrano circa 30-40 persone nuove.
Servizi Residenziali “istituzionali” sono 7 tutti convenzionati:
– 3 comunità alloggio con 58 posti
– 1 comunità di area vasta con 10 posti
– 3 Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) con 72 posti
Per un totale di 140 posti (di cui una ventina utilizzati da persone fuori Ulss).
Servizi Residenziali “leggeri” convenzionati
– 2 appartamenti week-end
– 1 appartamento a bassa protezione
– 2 appartamenti di cohousing
Per un totale di circa 20 posti.
Nel territorio sono presenti anche altri servizi residenziali leggeri non convenzionati.
Gruppi di auto-mutuo-aiuto presenti ad oggi: 9 frequentati mediamente da 90-100 persone.
Le associazioni dei familiari, di volontariato o sportive del territorio sono circa 40
Il programma dell’Assemblea 2017 sulla Disabilità Distretto Asolo con temi e relatori
8.30 Accoglienza e iscrizione
9.00 Saluti delle autorità dr. Pietro Paolo Faronato, Direttore Servizi Socio – Sanitari Azienda Ulss 2 dr.ssa Cristina Beltramello, Direttore di Distretto – Distretto Asolo – Azienda Ulss 2 dr. Natalino Filippin, Responsabile U.O.S.D. Disabilità – Distretto Asolo – Azienda Ulss 2 Annalisa Rampin, Presidente Comitato dei Sindaci – Distretto Asolo dr.ssa Cristina Conz: moderatore della giornata – Psicologa U.O.S.D. Disabilità – Distretto Asolo – Azienda Ulss 2
9.15 Introduzione generale alla giornata (dr Natalino Filippin)
9.30 Le sfide della famiglia La qualità di vita della famiglia alle prese con la disabilità grave, nel complicato tentativo di conciliare i bisogni di tutti i componenti. (dr.ssa Valeria Berton Psicologa, U.O.S.D. Disabilità Distretto Asolo – Azienda Ulss 2 gruppo di lavoro familiari CERD)
10.00 Un inquadramento clinico diagnostico (dr. Andrea Gemma, Direttore U.O.C. Neuropsichiatria Infantile Distretto Asolo – Azienda Ulss 2) Alcune riflessioni sui disturbi del comportamento nelle persone con disabilità. (dr. Giuseppe Salce, Direttore U.O.C.- Centro di Salute Mentale Distretto Asolo – Azienda Ulss 2)
10.30 Una panoramica del sistema dei Servizi a sostegno delle disabilità complesse La rete di servizi del nostro territorio si articola in varie forme di supporto che spaziano dal contributo economico, all’intervento domiciliare fino ad includere le strutture diurne e residenziali. (dr.ssa Enrica Casagrande, Assistente Sociale Comune di Cavaso del Tomba)
11.00 Pausa > 11.15 Cosa si punta a sviluppare nei Progetti Personalizzati? I progetti personalizzati elaborati nei centri diurni e nelle strutture residenziali sono orientati alla promozione di cambiamenti che, seppur a volte minimi, possono essere di grande significato sia per la persona che per il contesto relazionale. Le nuove frontiere mirano ad ampliare i processi di comunicazione e di inclusione sociale ed a considerare gli “indici di felicità” che la persona con disabilità è in grado di formire. (Gruppo di lavoro Educatori ed Operatori Socio-Sanitari)
11.45 Il gesto terapeutico che aiuta Il percorso di vita della persona con disabilità significativa è sostenuto da interventi abilitativi e riabilitativi. Le figure dell’Infermiere e del Fisioterapista sono parte integrante dell’equipe multi-disciplinare nel sostegno alla persona, al suo progetto e alla famiglia. (Gruppo di lavoro Fisioterapisti ed Infermieri)
12.15 Curarsi di chi si prende cura La prevenzione del logoramento emotivo sia degli operatori che dei familiari: come aiutare a “resistere” nei momenti di fatica e ad affrontare il compito impegnativo della cura continuativa, senza perdere la propria sensibilità. (Gruppo di lavoro Psicologi)
12.45 Discussione e conclusioni (Dr.ssa Cristina Beltramello, Annalisa Rampin e dr. Natalino Filippin).