La prima educazione sull’igiene orale [1] che ci dovrebbero impartire fin da piccoli, è la pericolosità di alcuni cibi. I nostri denti sono sensibili, tanto che da lì può scaturire un malessere non solo dentale, ma anche fisico (come forte mal di testa).
Ma quali cibi fanno male ai denti? Molti alimenti danneggiano lo smalto e provocano macchie antiestetiche. In alcuni casi possono intaccare le pareti dei denti e dare origine a patologie curabili solo dal dentista. Per avere notizie certe abbiamo chiesto consiglio a dei medici dentisti i quali hanno dedicato a questo argomento diverse pagine del loro blog.
Grazie agli articoli specifici dedicati allo sbiancamento del blog dello Studio dentistico Lorello abbiamo visionato i prodotti da usare a casa utili allo sbiancamento.
Ricordiamoci che a danneggiare la nostra bocca non è solo lo zucchero presente nei cibi, quello che aggrava la salute dentale è il tempo in cui il cibo permane a contatto con i denti, soprattutto se è ricco di amidi [2], acido o appunto, zuccherato.
I batteri che si trovano all’interno della bocca si accumulano nella placca ed a lungo andare danno vita ad una vera e propria patologia: la carie. Rimuovere la placca con una pulizia costante con spazzolino e filo interdentale potrà aiutarci a prevenire dolorose carie e fastidiose cure dentistiche.
9 Cibi che danneggiano i nostri denti dentro e fuori
Di seguito vi elenchiamo alcuni cibi ed alcune bevande che “tendono” a danneggiare e/o intaccare lo smalto dei denti.
- Caramelle: le peggiori sono sicuramente quelle gommose, dato che permangono per più tempo per via della loro attaccatura ai denti. Meno rimangono sulla bocca, meglio è.
- Bevande zuccherate e gassate: indipendentemente che vengano vendute come dietetiche o no, sono nocive per la tua salute dentale per via della loro acidità, aggravando e aggredendo lo smalto dei denti.
- Alcolici: quando si assume una bevanda alcolica, puoi accorgerti subito di una odiosa secchezza sulla bocca. È dovuto al fatto che l’alcol ostacola la salivazione, sacro santa per la nostra bocca, dato che quest’ultima mantiene una buona igiene orale.
- Ghiaccio: pessima idea se vorresti o se ti sei trovato altre volte a masticare ghiaccio. Non solo rischi di intaccare il lavoro che dovrebbe svolgere il dentista, ma rovineresti lo smalto dei denti.
- Caffè e tè: anche in questo caso a subire un danno è lo smalto dei denti. Per evitare di macchiare i denti sarebbe meglio sciacquare la bocca subito dopo aver bevuto una di queste due bevande.
- Agrumi: non possiamo certamente suggerirti di evitare di assumere agrumi, dato che per via delle loro vitamine sono importanti per il nostro organismo, ma essendo frutti acidi (soprattutto pompelmi e limoni), così come per il tè e per il caffè dovresti lavarti i denti 30 minuti dopo aver mangiato.
- Patatine fritte: nonostante li abbiamo classificati al settimo posto, le patate fritte sono tra i cibi più nocivi per i nostri denti. Sono ricche di amidi e trasformandosi in zucchero e restando per molto tempo sulla bocca (per il fatto che si sfracellano in mille pezzi) andranno a proliferare placche e batteri. È ideale subito dopo averle mangiate, utilizzare il filo interdentale.
- Amidi: tutti gli alimenti che restano a lungo sulla bocca e che sono ricchi di amidi, sono pericolosi per i denti. Tra questi troviamo il riso, la pasta, i dolci e il pane. È preferibile limitarne il consumo.
- Frutta secca: attenzione soprattutto ad albicocche secche, prugne e uvetta, che sono alimenti che si attaccano ai denti.
Questi cibi se consumati abitualmente possono provocare macchie allo smalto, ma anche danni più importanti come placca e carie. Il consiglio è quello di lavare i denti 30 minuti dopo ogni pasto. Anche le visite preventive dal dentista sono una buona idea, accompagnata dalle sedute di igiene dentale da fare 1-2 volte l’anno.
[1] Igiene orale: pratica allo scopo di lasciare la cavità orale ben pulita, prevendendo problemi ai denti.
[2] Amidi: vengono definiti così, tutti quei prodotti e alimenti che sono composti dai cosiddetti amidi, nonché il carboidrato di riserva.
[3] Humanitas.it
[3] Dentalpro.it
Disclaimer
Questi testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del Medico.