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PICCOLE DOLOMITI E GRANDI SFIDE: APPUNTAMENTO A LUGLIO

Si è tenuta questa mattina nel municipio di Valdagno la presentazione ufficiale dei Campionati Italiani Mountain &Trail Running che si disputeranno quest’estate sulle Piccole Dolomiti. Le sfide tricolori sono state ufficializzate da FIDAL lo scorso novembre e già campeggiano nel calendario agonistico di tanti top runners. Appuntamento quindi dal 25 al 28 luglio 2019 tra le basi gara di Valdagno, Santorso, Recoaro Terme e Valli del Pasubio.

Quattro saranno le prove in programma che vedranno una sinergia tra alcune delle ormai storiche ed apprezzate manifestazioni del mondo trail running e della corsa in montagna classica vicentine quali l’8^ edizione di Trans d’Havet, la 6^ edizione di Maistrack e la 22^ edizione della Staro-Campogrosso, con un innesto di novità sul percorso Recoaro-Campogrosso.

Si parte il 25 luglio con la prova Vertical sull’ardua direttissima al Monte Summano. Start a Santorso e poi, sempre con il naso all’insù, si dovranno conquistare i 1.000 mD+ condensati in appena 3,2 km. Il terreno è ben noto ai frequentatori della Maistrack, sul cui tracciato l’attuale record da battere è fissato a 39’55”, tempo siglato nel 2017 dal cadorino del Team Scott, Manuel Da Col (che lo aveva strappato ad un altro top del calibro del già campione del mondo di corsa in montagna, Marco De Gasperi). Gara Open aperta a tutti e gara FIDAL valida per il circuito nazionale Vertical Cup.

Il 26 e 27 luglio ci si sposta invece nella base gara di Valdagno che, oltre ad essere il cuore pulsante dell’intera quattro giorni di sport, ospiterà la finish line delle due prove di Trail Corto e Trail Lungo. La sfida, nemmeno a dirlo, andrà in scena sulle due distanze di 40 e 80 km targati Trans d’Havet, rispettivamente con 2.500 mD+ e 5.500 mD+ da scalare.

La gara lunga prenderà il via da Piovene Rocchette (VI) alla mezzanotte di venerdì 26 luglio, mentre sul tracciato Marathon l’appuntamento è fissato alle ore 9.00 di sabato 27 luglio da Pian delle Fugazze (TN). Le due prove attraverseranno alcuni dei paesaggi più affascinanti delle Piccole Dolomiti con le asperità delle creste del Summano e Novegno da superare in nottura per la gara maggiore, a cui si unirà l’omaggio alla zona sacra del Monte Pasubio che sarà attraversato lungo la celebre strada delle 52 gallerie, per poi gettersi in piacchiata lungo la strada degli Eroi, la galleria Gen. D’Havet e la Val di Fieno fino a Pian delle Fugazze. Qui le due prove intrecceranno il proprio tracciato, proseguendo con lo strappo che porta a Campogrosso per la Selletta di Nord-Ovest a cui seguirà la tenace risalita verso la cima Coppi dell’intero programma, fissata a quota 2.239 m slm al Rifugio Mario Fraccaroli. A questo punto si proseguirà in rapida discesa verso il Rifugio Scalorbi e in un saliscendi frolla-gambe per la Catena delle Tre Croci fino a Cima Marana, da cui si stacca l’ultima e piuttosto tecnica discesa sul traguardo di Valdagno.

Il percorso è già ben rodato ed ha testato, nel 2012, i migliori runners italiani per la prova unica del Campionato Italiano I.U.T.A., mentre nel 2013 è stato teatro delle imprese del Campionato europeo di Ultra Sky Marathon che ha visto trionfare gli spagnoli Luis AlbertoHernando Alzaga e Kilian Jornet Burgada, insieme alla svedese Emelie Forsberg.

Ultima, ma non ultima, domenica 28 luglio a chiudere i giochi ci penserà la prova di Corsa in Montagna con due diversi percorsi. Per la gara Classica si salirà da Recoaro Terme lungo i 12 km che serpeggiano verso il Passo di Campogrosso, posto a circa 1.100 metri più in alto. Questo tracciato sarà riservato alle categorie Senior e Assoluti, mentre per le categorie Juniores e Promesse la sfida si giocherà lungo gli 8 km e 700 mD+ della storica Staro-Campogrosso, che farà da teatro anche per la gara Open.

Ne esce così un lungo weekend di corsa in natura che vedrà più di 1.500 atleti, impegnati nelle varie prove, calcare i sentieri delle Piccole Dolomiti.

Alla testa dell’organizzazione ci saranno gli uomini e le donne dell’Ultrabericus Team ASD, che verranno affiancati dai colleghi dell’ASD Summano Cobras, dell’ASD Polisportiva Merendaore e del GSA Alpini Vicenza. Non mancherà poi un nutrito staff di oltre 600 volontari che garantiranno le operazioni logistiche e il presidio dei tracciati, in appoggio alle squadre operative della Croce Rossa Italiana, del Soccorso Alpino, della Protezione Civile e della Protezione Civile A.N.A.. Sono 11 i territori comunali attraversati dalle manifestazioni (Piovene Rocchette, Santorso, Schio, Posina, Valli del Pasubio, Vallarsa, Ala, Selva di Progno, Crespadoro, Recoaro Terme, Valdagno) su tre diverse province (Vicenza, Trento, Verona) e due regioni (Veneto e Trentino-Alto Adige).

Dichiarazioni

Enrico Pollini – Ultrabericus Team

Mettiamo insieme una serie di gare esistenti, con una loro storia e tradizione consolidata. Altrove le cose evolvono in maniera diversa. La corsa in montagna classica è legata all’atletica leggera, a performance e sprint, mentre il trail running è legato alle lunghe distanze, ma entrambe le specialità vanno unendosi e mescolandosi sempre più. Da quest’anno il regolamento FIDAL unifica sotto un’unica regola le discipline di corsa in montagna e trail, definendo 4 prove tipiche per la disputa dei campionati ufficiali: il chilometro verticale, la 12 km di corsa in montagna classica, quindi il trail lungo sulla distanza di 80 km e il trail corto da 40 km. Il format dei campionati mondiali nel 2021 sarà un grande evento con 4 prove al suo interno.

Abbiamo così fatto un grosso passo in avanti o salto nel buio, che dir si voglia, e scelto di proporre alla federazione italiana di anticipare il format già nei Camponati Italiani 2019. Dopo averne avuto conferma abbiamo coinvolto i vari gruppi e società che ci supportano nell’organizzazione di questa 4 giorni. Il tavolo di oggi ha ufficializzato il progetto e gettato le basi per affrontare il lavoro da fare per dare ai 1.500 atleti attesi 4 giorni di gare di eccellenza. A queste si affiancheranno anche una serie di attività collaterali che ci permetteranno di rendere questi Campionati un evento di livello. Sarà l’occasione per coinvolgere ancora una volta tutto il territorio con i suoi numerosi volontari, mostrare le Piccole Dolomiti indipendentemenete dai confini comunalil a tutta Italia e vedere i migliori atleti in gara.

Ringrazio Ultrabericus Team, tutti i volontari che negli anni ci hanno assicurato una mano e agli amici che si uniranno dai campi gara della Maistrack e della Staro-Campogrosso. Siamo a quel punto un cui non ci si può più tirare indietro, ma solo lavorare a testa bassa. Dal tavolo odierno le premesse ci sono tutte e sono buone. Tra sette mesi mi auguro saremo qui a tirare le somme di un resoconto finale che dovrà per forzaa essere di successo.

Matteo Tizian – ASD Summano Cobras

Per noi c’è grande orgoglio nel partecipare a questo evento. Maistrack è nata come garetta di paese e poi si è evoluta. Essere stati nominati per ospitare una delle prove dei Campionati Italiani non fa che aumentare la nostra soddisfazione. Con il gruppo lavoreremo al meglio per dare il nostro contributo. L’impego c’è, la voglia di far bene anche, uniti alla voglia di creare qualcosa di diverso per gli atleti e il pubblico che permetta di far apprezzare il nostro territorio.

Dino Cecconello – Vice-Presidente A.N.A. Vicenza

Confermiano il nostro supporto alla manifestazione. Si sono da poco concluse le celebrazioni del Centenario della Grande Guerra e credo che sia giusto continuare a tenere vivo il ricordo di quei luoghi in cui si è combattutto. Sul Pasubio riposano ancora i resti di tanti soldati italiani e austriaci. Trovo giusto che anche attraverso le manifestazioni sportive tanti giovani atleti abbiano l’occasione di vedere e conoscere cosa è successo lassù.

Quintino Dal Molin – Capo Gruppo A.N.A. Valli del Pasubio

Anche come Alpini di Valli del Pasubio, con il Gruppo Sportivo degli Alpini di Vicenza e con il gruppo organizzativo di Staro daremo il nostro contributo alla buona riuscita della manifestazione perché è nell’interesse di tutti noi che si svolga nel migliore dei modi, così da ottenere risultati migliori sia dal punto di vista agonistico sia organizzativo.

Giancarlo Acerbi – Sindaco Comune di Valdagno

Ho seguito un paio di edizioni lungo il percorso di Trans d’Havet e quello che più mi è rimasto impresso è che vince qualcuno, ma non perde nessuno, come ben ci ricorda il video promo della manifestazione. Ogni partecipante corre con il sorriso, nonostante la grande fatica, e nel complesso si respira un bellissimo clima di sportività intorno all’intera gara. Ovviamente è motivo di grande soddisfazione vedere questa gara allargarsi e acquistare ulteriore lustro. Per i nostri territori questo significa un potenziale di attrattività non di poco conto, tra chi arriverà per prendere parte alle competizioni e chi vorrà anche solo seguire le diverse prove. Sarà un’ottima vetrina per i nostri luoghi e le peculiarità di un territorio che conserva un fascino unico nel suo genere.

Chiara Mantese – Assessore allo Sport Comune di Recoaro Terme

Ospitare questo evento nel cuore delle Piccole Dolomiti ci dà lapossibilità di mettere in mostra quei luoghi meravigliosi di cui Recoaro va fiero.

Campogrosso è un punto di partenza per numerosi itinerari sia escursionistici, come il 1° anello storico e la Sisilla, che alpinistici. Confidiamo che questa possa essere anche un’occasione per far innamorare tanti appassionati delle nostre montagne, in un più ampio impegno rivolto allo sviluppo del nostro territorio in chiave di turismo sportivo.

Alberto Povolo – Consigliere a supporto dello sport Comune di Recoaro Terme

Quella di oggi è un giornata importante non solo per lo sport, ma anche per la cooperazione fra moltissime realtà del nostro territorio. Il Comune di Recoaro Terme, ospitando le prove dei Campionati
Italiani nella giornata conclusiva, nonché il passaggio della Trans d’Havet, ricoprirà un ruolo importantissimo per la buona riuscita di questo evento, soprattutto in questa edizione dove verranno testate ufficialmente le nuove regole per questo tipo di competizioni.

Ringraziamo fin da subito tutti coloro che si stanno prodigando nell’organizzazione e nel coordinamento delle quattro giornate del nuovo format, in particolare il Team Ultrabericus ed Enrico Pollini che da anni sono in prima linea nel promuovere questo incredibile sport nella nostra provincia. Ultimo, ma non per importanza, preghiamo anche il meteo di essere clemente.

Elena Zavagnin – Assessore allo Sport Comune di Santorso

Molto spesso noi comuni siamo chiamati a metterci insieme intorno a diversi progetti. Molte volte mi sono trovata in questa sala per partire con progetti condivisi che finora si sono dimostrati un successo. Speriamo che sia il “la” positivo anche per questa manifestazione.

Grazie a chi ha avuto questa idea che forse precorrei tempi. Tanto di cappello a chi partecipa a questo genere di competizioni, perché ci vuole un po’ di sana pazzia anche solo per iscriversi. Porto in palmo di mano queste persone perché dietro la loro passione ci sono una grande forza d’animo e coraggio per fare quello che personalmente è oltre le mie possibilità fisiche. Accettiamo volentieri la sfida che ci si pone davanti, consapevoli che il gruppo e le gare sono già ben rodate. Auspichiamo in un bel richiamo per tanti atleti e per il rilancio del turismo locale.

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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