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Il mondo del climbing riunito ad Arco: prosegue lo spettacolo del Rock Master Festival con il KO Boulder e le finali della IFSC Lead World Cup

Sotto un sole cocente gli atleti impegnati nella IFSC Lead World Cup al Climbing Stadium non hanno mai smesso di lottare sulla parete, fino all’ultimo appiglio. L’imperativo era aderire alle prese nonostante l’umidità crescente che le ha rese scivolose per guadagnarsi un posto nelle finali previste per il tardo pomeriggio.

A partire dalle ore 14:00 fino alle 16:00 si è svolto l’attesissimo Rock Master KO Boulder durante il quale si sono sfidati i migliori boulderisti a livello mondiale sui problemi proposti dai tracciatori. Questa formula nata e sviluppata ad Arco è stata seguita da una tifoseria vivace e attenta che ha sostenuto e accompagnato con le proprie grida i climber. A guadagnarsi l’oro tra gli uomini Jongwon Chon che ha regala una performance incredibile agli spettatori, dopo una super finale con la pantera di NovaraGabriele Moroni. A pari merito alla fine dei quattro blocchi, i due si sono sfidati nuovamente sull’ostico blocco numero 2, leggermente modificato dai tracciatori per l’occasione. Al terzo posto troviamo invece il russo Aleksej Rubtsov, che perde la presa del volume sul quarto blocco andando troppo lungo con il lancio.

È invece la regina made in USA del boulder, la pluri-premiata campionessa del mondo Alex Puccio, a chiudere con 4 blocchi al primo tentativo la KO Boulder femminile – aggiudicandosi l’oro e dimostrando quanto sia l’atleta più preparata della scena. La serba Stasa Gejo si piazza seconda con una caduta al top sul quarto blocco, mentre la giovane Katja Kadic – come sempre col sorriso nonostante un leggero problema al braccio – riesce a passare la sequenza sul vulcano del quarto e a chiudere il problema.

Tensione alle stelle per la finale della IFSC Lead World Cup che è durata fino alle ore 19 e che ha visto primeggiare i due top atleti della disciplina regina dell’arrampicata: l’austriaco Jacob Schubert e la coreana Jain Kim.
Nella gara femminile la slovena Janja Garnbret chiude alta senza però riuscire a raggiungere il top, conquistando così il terzo gradino del podio. La svizzera Anne-Sophie Koller dimostra grandissimo spessore e una mano di ferro sulle prese più piccole durante la progressione verso l’altro, aggiudicandosi il secondo posto. A conquistare l’oro è Jain Kim, che con apparente calma procede lungo la parete superando tutti gli ostacoli posti dai tracciatori, con slanci scuri e istinto da campionessa.

Si ribalta la situazione delle semi-finali invece nella gara maschile, in cui il record man Alexander Megoschiude ultimo per colpa di una mano che scivola al primo spigolo. Sul podio in terza posizione Max Rudigier, che come il resto della scuola austriaca dimostra nervo e fibra e senza apparente difficoltà manca l’high point del suo compagno di squadra Schubert per un soffio.
Al secondo posto il ceco Adam Ondra, che acclamato da tutto il pubblico comincia la risalita e con la sua forza, sia tecnica sia di testa, arrivando a superare tutti i punti critici salvo poi scivolare e piazzarsi al secondo posto. Prima posizione per il biondo dal grande carisma Jacob Schubert, che non lascia nulla al caso e manca la chiusura al top solo per colpa del time-out da parte dei giudici, proprio come la Kim.

Si sono appena concluse le finali di IFSC Speed World Cup e alle 22:00 l’ultimo appuntamento di questa lunga giornata con il Rock Master Duel che, come ogni anno dal 2000, anima le finali del Rock Master Festival: in gara i migliori otto atleti della tappa di IFSC World Cup Lead, a cui si aggiungono due wild card a discrezione dell’organizzazione. Gli atleti si affrontano su due percorsi paralleli di elevata difficoltà, chi arriva per primo al top si aggiudica il titolo del Duello.

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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