PR & Influencer

LA TRANS D’HAVET SVELA I TOP RUNNERS A MENO DI 48 ORE DAL VIA

Ci siamo. Quando mancano ormai meno di 48 ore al via della 6^ Trans d’Havet cala anche l’alone di mistero mantenuto negli ultimi giorni sui top runners che si affronteranno lungo i due percorsi di 80 e 40 km, rispettivamente con 5.500 e 2.500 mD+.

Sul parterre di Piovene Rocchette (VI), venerdì 21 luglio, allo scoccare della mezzanotte ritroveremo 350 dei 550 concorrenti iscritti, la restante parte si scatenerà sul tracciato Marathon che prenderà il largo alle 9.00 di sabato 22 luglio dalla starting line di Pian delle Fugazze (TN).

Guardiamo dunque a chi ritroveremo in gara.

Sulla lunga la sfida maschile sarà all’insegna della coppia Di Giacomo-Rigodanza. Per l’atleta del Team Montura – Runners Valbossa, l’edizione 2016 è ancora ben stampata nella sua mente dopo la vittoria pari merito con Danilo Lantermino. Dopo una dura Lavaredo Ultra Trail (120 km), chiusa solo in 69.a piazza tra non poche difficoltà, “Digi” vorrà di certo rifarsi sulle Piccole Dolomiti, teatro ben noto e alla sua portata. Sulle sue gambe i chilometri non mancano dopo aver aperto le danze alla Transgrancanaria (69°), quindi con i 65 km della Ultrabericus, chiusa in quinta posizione e la vittoria sui 125 km della The Abbots Way Ultra Trail. Lo scanzonato Francesco Rigodanza (Team Spiritotrail), quatto quatto ha collezionato non pochi piazzamenti sui podi di numerosi trail italiani, restando tuttavia ancora a digiuno di vittorie. Chissà che sia la volta buona. I due si conoscono e quindi non potranno che giocare a carte scoperte, tirando fuori il meglio, per la gioia dei tanti appassionati e tifosi che seguiranno la gara, grazie anche agli aggiornamenti live sulla pagina Facebook ufficiale della gara.

Tra i due, comunque, almeno Mirko Miotto, atleta di Valdobbiadene, proverà ad inserirsi per giocare il ruolo di terzo incomodo. Nel suo libretto rosso spiccano la vittoria 2017 al Troi dei Cimbri del Cansiglio e all’Alpago Eco Trail, ma anche il terzo posto in quel The Abbots Way Ultra Trail vinto da Di Giacomo che potrebbe rappresentare il desiderio di rivincita del trevigiano. Per lui poi da ricordare anche il quarto piazzamento all’AIM Energy Ultra Trail. Definirlo “outsider” non è forse del tutto corretto, soprattutto quando parliamo di un giovane che lo scorso anno ha sigillato la sua Trans d’Havet con un terzo posto. Il valdagnese Hans Paul Pizzinini (Vicenza Marathon), praticamente una new entry del pianeta ultra, si è messo a fare sul serio ormai da un paio d’anni, infilando nel 2016 un terzo posto anche alla 100 e lode. Quest’anno lo abbiamo già visto sui Colli Berici, dove ha chiuso in 15^ piazza e alla Lavaredo Ultra Trail, chiusa in 15:41:31, tempo che gli è valso il 25° piazzamento nella classifica maschile.

Nella gara rosa sulla più lunga delle distanze in molti fanno il tifo per l’atleta di casa, Francesca Pretto, in forze al team Summano Cobras. Negli ultimi anni la si è vista spesso nelle posizioni che contano nelle classifiche delle gare beriche. La vittoria a marzo sui 65 km della Ultrabericus, dove aveva già chiuso in quarta piazza nel 2016, è stata dunque una degna conferma delle sue capacità. Il 2017 sembra un’ottima annata per la Pretto che gode di un’ottima forma, testimoniata anche dalla vittoria in 4:51:08 alla Duerocche Trail (48 km) trevigiana e il secondo piazzamento sempre sulla distanza di 48 km alla Cortina trail. A tenerle testa ci penserà senza ombra di dubbio un altro volto noto di casa Trans d’Havet, Alessandra Boifava (Rari Nantes Marostica). Decisa a difendere il buon nome di famiglia nelle gare trail, nel 2015 si era aggiudicata la corona di regina della corsa, chiudendo in 13:06:45. A inizio luglio si è poi portata a casa il non facile Trail du Cro, sulla distanza di 115 km, dopo essersi assicurata la vittoria ad aprile anche all’Elba Trail. Alessandra aveva poi aperto la stagione con due piazzamenti alquanto lusinghieri con un terzo posto alla AIM Energy Ultra Trail e un quarto posto in casa Ultrabericus.

In gara sembra data per certa anche la presenza della sorella Federica, che per quest’anno sembra del tutto intenzionata a gustarsi il tracciato senza avanzare pretese di classifica.

Chi invece non starà certo a guardarsi intorno è la veronese Isabella Lucchini, la quale si presenta sul parterre forte di una prima parte della stagione ad alta intensità. Seconda alle spalle proprio della Pretto alla Ultrabericus 2017, la Lucchini quest’anno ha già chiuso davanti a tutte le sfidanti sia alla AIM Energy Ultra Trail, che alla Schio Ultra Jungle e al Trail dell’Orsa, ma anche con un ottimo secondo posto sui 75 km della BVG Trail.

Quinta nel 2015 e sesta nel 2016, Francesca Costa ha tutte le carte in regola per ambire a scalare almeno qualcuna delle posizioni in zona podio. Compagna di squadra di Rigodanza sotto i colori del team Spiritotrail, la Costa ha iniziato a farsi spazio nel pianeta trail nel 2014, prendendo parte a diverse gare tra le più ambite in Italia, dalla Ultra Trail del Lago d’Orta alla Lavaredo Ultra Trail. L’anno successivo, con l’aumento delle sue partecipazioni ha iniziato un costante miglioramento delle prestazioni, che la vede nel 2016 sempre dentro la top 10 delle manifestazioni messe a ruolino, fino al quinto posto quest’anno nel Firenze Urban Trail e un ancor più prezioso terzo posto al Gran Trail Rensen.

Da non sottovalutare, infine, la presenza tra le file dell’Ultra Trail della bergamasca Rossana Morè, skyrunner in origine e poi trapiantata al mondo delle gare trail.

Spostando l’attenzione poi sul tracciato Marathon, a contendersi la testa della corsa troveremo un atleta cresciuto sul tartan valdagnese del calibro di Mirko Cocco (Tornado Trail Team – Scott), oggi lanciato a pieno regime nel mondo delle corse che contano e dei piazzamenti che contano. Mirko, già iridato U18 nella corsa in montagna a squadre nel 2015, potrebbe sigillare un tracciato che ben conosce, passo dopo passo, e che nei giorni scorsi ha anche contribuito a balisare. Cocco si troverà ad affrontare Luca Miori, volto noto in terra berica dopo il quarto posto alla Ultrabericus 2017. Il portacolori del Team Noene Italia è salito sul secondo gradino del podio alla AIM Energy Ultra Trail e al Dolomiti Beer Trail, finendo terzo poi sui 50 km del BVG Trail e con lui Cocco non avrà certo vita facile.

Per quanto riguarda infine la gara donne, le attenzioni sono tutte puntate sulla valdostana Carmela Vergura, veterana delle corse in montagna, ma anche di triathlon e duathlon, fin da quando aveva 14 anni. Ha all’attivo presenze un po’ in ogni angolo del mondo, dal Canada, alla Scozia, alla Slovenia, alla Spagna, alla Romania. Sul lato opposto del ring troveremo invece un’altra “donna forte” vicentina del calibro di Sabrina Roncaglia (A.A.A. Malo) che proverà a lanciare l’assalto alla testa della classifica, forte del secondo posto nella Ultra 2016. Nei giorni scorsi non sono mancate le sue incursioni, come quelle di diversi altri atleti, lungo il percorso

Anche nell’edizione 2017 si assegneranno i due trofei intitolati ad Oriano Dal Molin e Cristina Castagna. Il primo andrà ai primi due atleti, uomo e donna, che transiteranno sul Monte Novegno, mentre il secondo andrà al prio atleta e alla prima atleta a timbrare il passaggio sulla cima Coppi del Rifugio Fraccaroli.

Dopo il tradizionale party pre-gara in programma stasera, dalle 18.00 all’Alpstation di Schio (VI), domani la gara entrerà nel vivo. Dalle 18.00 alle 23.00 al PalaLido di Valdagno proseguirà la consegna pettorali. Alle 21.15 è poi atteso il classico briefing con il direttore di gara Enrico Pollini e il successivo imbarco sugli autobus che condurranno sulla starting line della gara Ultra a Piovene Rocchette, dove lo sparo d’inizio scatterà alla mezzanotte. Sabato 22 luglio, le operazioni di consegna pettorali riprenderanno sempre a Valdagno dalle 6.00 e fino alle 7.30, quando gli autobus dell’organizzazione trasborderanno gli atleti alla partenza della gara Marathon di Pian delle Fugazze. Il via qui è previsto alle 9.00. Il cuore della manifestazione si sposterà a quel punto in Piazza del Comune a Valdagno, dove dalle 10.00 si attenderanno i primi arrivi, proseguendo poi fino a sera inoltrata. Alle 18.00 è invece prevista la cerimonia di premiazione.

Durante la manifestazione, fanno sapere gli organizzatori dell’Ultrabericus Team, la strada delle 52 gallerie rimarrà comunque percorribile anche agli escursionisti.

Le mappe, le informazioni e quanto possa servire sia ai concorrenti che agli spettatori sono disponibili sul sito della manifestazione

Avatar
La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *