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LA SECONDA VENDEMMIA DELLA DOC DELLE VENEZIE DEBUTTA AL WINE PARIS

Le prime bottiglie della vendemmia 2018 della Doc delle Venezie debutteranno al Wine Paris, la nuova fiera dedicata al vino della capitale francese.

 

“Iniziamo un nuovo intenso anno di attività promozionale del Consorzio con un’eccellente qualità del nostro Pinot Grigio che, siamo convinti, sarà in grado di rispondere positivamente alla crescente curiosità e interesse per questa denominazione che ci arriva da parte di buyer e stampa estera” ha dichiarato Albino Armani, presidente del Consorzio. “Vogliamo portare avanti due concetti che ci stanno a cuore: elevati standard di qualità del prodotto e garanzia della certificazione per il nuovo Stile Italiano Pinot grigio”.

 

 

Oltre 80 le etichette in degustazione presso lo stand (Pad. C4127) del Consorzio: tra le DOC più rappresentate dalle imprese italiane, il Pinot grigio delle Venezie è il più importante vino bianco fermo doc italiano in termini di volumi. Con il 95% del proprio export guida il primato mondiale conquistato dal nostro Paese nell’esportazione dei vini bianchi fermi (fonte Nomisma Wine Monitor) affrontando la sua seconda stagione di commercializzazione con una prospettiva di disponibilità di prodotto in equilibrio con le richieste di mercato.

 

La DOC delle Venezie – fortemente voluta dai produttori vitivinicoli italiani delle regioni del nord-est per riorganizzare, razionalizzare, ridefinire il “fenomeno Pinot grigio” e garantire, attraverso la certificazione e l’introduzione della fascetta di Stato sulle bottiglie, la massima tracciabilità di filiera sia agli operatori dei settore sia ai consumatori finali – si presenta sui mercati internazionali come “bandiera” della più importante area produttiva di Pinot grigio al mondo.

 

Quasi la metà della produzione mondiale di questo vitigno proviene dall’Italia, dove l’85% si concentra nell’area del Triveneto. Un vino-vitigno che ha conquistato i consumatori di tutto il mondo: gli Stati Uniti assorbono il 37% della quota export, seguito da Gran Bretagna con il 27% e Germania con il 10%.

 

“A Wine Paris – evidenzia ancora Albino Armani – presentiamo la nostra seconda vendemmia: abbiamo avuto un + 15% in quantità e una qualità eccellente. Siamo inoltre fortemente cresciuti durante tutto il 2018 sui mercati internazionali, segno evidente di quanto sia stato capito e accolto il nostro concetto di una filiera tracciabile che punta a riposizionare il Pinot grigio italiano del Nord-est con una forte identità territoriale che ci fa guardare con fiducia al futuro”.

Il Consorzio DOC delle Venezie è stato costituito ad aprile 2017 ma ha già conseguito diversi importanti obiettivi che sono basilari per lo sviluppo delle attività di tutela della denominazione di origine del Pinot grigio del Triveneto. La denominazione di origine controllata “delle Venezie” interessa tutta l’area nord-orientale dell’Italia, includendo i territori amministrativi delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto e della provincia autonoma di Trento. In termini di numeri, l’85% della produzione italiana di Pinot grigio, prima al mondo per volume, viene prodotta nel Triveneto dove nel 2017 sono stati raggiunti 24.500 ettari vitati.

Nonostante le diversità dei singoli terroir, è possibile individuare un’unica macroarea nota come “tre Venezie”, “Triveneto” o “delle Venezie”, in base a un criterio di prossimità e affinità pedo-climatica. Il territorio delle Venezie raggruppa sistemi di terre viticole caratterizzate da elementi comuni, primi tra tutti la storia e la geologia del materiale da cui hanno preso origine i caratteri chimici e fisici del suolo.

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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