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La lettera di Donadon agli azionisti H-FARM e anticipazione risultati 2018

 

 

 

 

Carissimi soci e partner,

 

nell’augurarvi uno straordinario ma anche sereno 2019, vi volevo anticipare alcune riflessioni sulla chiusura dell’esercizio 2018 e le linee guida per i prossimi anni.

 

Stiamo crescendo tantissimo, di pari passo con la nostra cultura aziendale: il numero di clienti, studenti, collaboratori e progetti incrementano e pongono nuove sfide. Il nostro atteggiamento, volto a disegnare il futuro attraverso l’innovazione, mantiene lo spirito e la vitalità che ha sempre contraddistinto il nostro progetto, anche in una organizzazione che oggi conta quasi 700 persone che hanno sposato e credono nei valori di H-FARM.

 

ll 2018 è stato un anno di forte maturazione, il migliore dall’inizio della storia di H-FARM e sicuramente il più importante della fase post IPO.

 

Lo dico con entusiasmo perché i risultati economici raggiunti sono veramente importanti: abbiamo superato i 50 milioni di valore della produzione e per la prima vota abbiamo raggiunto un EBITDA gestionale positivo anche a fronte di un importante incidente di percorso avvenuto nell’anno. La partenza del progetto di costruzione del Campus, che nei nostri piani iniziali doveva essere aperto e inaugurato per l’autunno del 2018, è stato fatto slittare di un biennio con conseguenti problemi che hanno comportato impatto di costi, focus, energia e tempi molto più ampi di quanto inizialmente preventivato.

 

È per questo che mi sento soddisfatto: soprattutto per la capacità, forza e determinazione che ho trovato nel team che al mio fianco ha saputo reagire e ha reso possibile l’impossibile, mantenendo la spinta volta alla realizzazione di progetti e performance di assoluto rilievo.

 

Quando ci siamo quotati e vi abbiamo presentato il nostro progetto imprenditoriale, il 13 novembre del 2015, vi avevamo detto che ci sarebbero serviti almeno 3 anni per portare la società a essere uno dei player leader nell’ambito dei servizi di trasformazione digitale e dell’education, non solo entro i confini del nostro Paese.

 

L’attuale dimensione, grazie a clienti grandi e piccoli che competono nel mondo in diversi settori e il numero di studenti raggiunto in meno di 3 anni scolastici, testimonia un corretto cammino intrapreso e tappe raggiunte ancor prima di quanto inizialmente previsto.

 

Molta strada è stata percorsa da quando alcuni di voi, insieme a me, con il miglior spirito di investire sul talento dei giovani, avevano creduto nell’idea di un incubatore -acceleratore di imprese che già nel 2005 aveva messo al centro l’uomo, anticipando moltissimi attori che in seguito hanno replicato l’idea. Oggi abbiamo una H-FARM che è riuscita a portare a bordo e integrare oltre 400 talenti in 36 mesi su tre aree di business, unite dal comun denominatore dell’innovazione digitale utilizzata per traghettare persone e aziende verso il futuro.

 

La prima area, chiamata Innovation, supporta le aziende nell’implementazione di processi digitali e le accompagna verso nuovi scenari e nell’adozione di nuovi modelli di business per continuare a essere competitive in un mercato in rapidissima evoluzione. Conta oltre 340 persone con un fatturato che ha superato i 40 milioni, ovvero un incremento di circa il 15% anno su anno e di circa l’80% sul 2015, su cui la forte attrattività nel campo internazionale ha portato clienti come Adidas, Lufthansa, Volkswagen e grandi gruppi del mondo della moda come Lvmh, Kering.  Ed è proprio dall’espansione internazionale che nello sviluppo 2019 ci aspettiamo un grande apporto di nuovo fatturato sostenuto grazie a un’offerta capace di rispondere a richieste di clienti molto complessi e, soprattutto, a bravissimi manager alla guida di team talentuosi che ci permettono di intravedere grandi risultati nei prossimi anni.

 

 

 

La seconda area è quella dell’Education in cui coesistono tre filoni. Il più sviluppato oggi è sicuramente il nostro network delle H-International School: in quest’area abbiamo fatto tantissima strada, da una piccola scuola, acquisita pochi giorni prima del Natale 2015, composta da circa 180 bambini, dall’asilo alla 3 media, siamo arrivati quest’anno a 882 bambini distribuiti in 4 scuole nel Nord Italia. Quello di cui sono orgoglioso è da un lato il team, composto da oltre 150 professori da 14 nazionalità diverse supportati da ottimi professionisti, dall’altro lato il modello formativo: l’H-FARM Approach, che siamo stati in grado di sviluppare, è oggi riferimento di organizzazioni ed enti importanti che ci chiedono di collaborare e sviluppare progetti in partnership. Tra gli ultimi riconoscimenti infine, Apple che, dopo averci inserito nel suo celebre keynote a settembre 2016 tra le 100 scuole al mondo da tenere sotto osservazione, nel 2018 ci ha riconosciuto tra le sue 400 Apple Distinguished School, unica IB School in Italia. Non era mai successo prima che una scuola prendesse questo status in meno di due anni.

 

Ma Education non è solo scuola internazionale, è anche università.

 

L’accordo siglato due anni fa con Ca’ Foscari ci ha consentito di sviluppare un corso di Digital Management, primo e unico in Italia, che l’anno scorso ha bruciato le iscrizioni in pochi giorni con una richiesta 4 volte superiore ai posti disponibili. I ragazzi che stiamo formando sono fantastici, curiosi e pieni di entusiasmo e rappresenteranno nuova linfa vitale per noi e per tante aziende che oggi vivono il nostro mondo.

 

E poi abbiamo la vocational school, un percorso professionale sul quale abbiamo progetti di sviluppo importanti. Sto parlando di Big Rock, la nostra magica scuola che ha introdotto, a fianco del corso di computer grafica, percorsi educativi di Augmented e Virtual Reality, uno dei principali trend dei prossimi anni in tutto il mondo business.

 

Infine mi piace ricordare che H-FARM è anche startup.

Abbiamo un portafoglio importante, non concentrato né in termini di segmento di mercato né di nazionalità. Molte azioni sono state attivate nel corso dell’anno, tra cui l’exit totale da Depop che ha generato una plusvalenza di 4,6M, con un ritorno pari a 6 volte l’investimento iniziale. A primavera abbiamo valorizzato Travel Appeal con una cessione delle quote in secondario nell’aumento di capitale e realizzando un milione; infine due fusioni, di Sellf con Force Manager e di Antlos con Sailogy, con il risultato di aver incrementato la nostra presenza sullo scenario internazionale. Abbiamo un portafoglio di startup mature con innumerevoli azioni in corso volte alla sua valorizzazione.

 

 

In sintesi, nel 2018 abbiamo chiuso la seconda fase della nostra storia: H-FARM oggi guarda al futuro non più solo come acceleratore, ma anche come aggregatore di esperienze e talenti che supporta aziende e tante giovani menti nel percorso di formazione.

 

Nei prossimi 2 anni possiamo far crescere questo valore anche a livello internazionale: entreremo in una nuova fase che ci permetterà di raccogliere i risultati del grande lavoro svolto, solidi nell’affrontare le sfide del terzo decennio di questo secolo.

 

In questi 14 anni siamo cresciuti e abbiamo imparato a valutare i sogni, cogliere le buone idee e capire quali invece lasciar andare. Forti di questa esperienza oggi siamo capaci di comprendere e mettere a terra progetti che potranno diventare straordinari nei prossimi anni.

 

Vogliamo che H-FARM continui a rimanere di ispirazione per le giovani menti che credono che il nostro Paese possa dare un importante contributo all’ innovazione nel mondo e che vogliono scrivere le pagine della storia presente e futura dove le persone rimangono ancorate a valori positivi per il bene dell’umanità e del nostro pianeta.

 

Crediamo che la più grande soddisfazione che vi potremo dare sia una società che non solo farà profitto, ma lo farà in modo socialmente utile e autentico, lavorando e investendo sulla cosa più importante che abbiamo: l’educazione alla conoscenza e la consapevolezza del cambiamento, che non riguarda solo i più giovani ma tutti, qualsiasi sia il loro ruolo e posizione.

 

Love H-FARM.

 

Ca’ Tron 21 gennaio 2019

 

Riccardo Donadon

 

 

 

 

 

H-FARM S.p.A.

È la piattaforma d’innovazione in grado di supportare la creazione di nuovi modelli d’impresa e la trasformazione ed educazione dei giovani e delle aziende italiane in un’ottica digitale. Fondata nel gennaio 2005 è stata la prima iniziativa al mondo ad adottare un modello che unisse in un unico luogo la formazione, gli investimenti e la consulenza alle imprese. Dalla sua nascita a oggi ha investito 27,3 Mln per supportare lo sviluppo di oltre un centinaio di imprese innovative, lavora attivamente con oltre 200 tra i più importanti brand internazionali che supporta nel cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e a oggi forma più di un migliaio di studenti nelle sue 4 scuole internazionali e nel suo corso universitario attraverso un percorso formativo internazionale aumentato al digitale. Strutturata come un campus, oggi oggetto di un intervento che lo porterà da 14 mila metri quadri di edifici su oltre 20 ettari di parco fino a 42 mila mq di edifici totali distribuiti su 51 ettari alle porte di Venezia, è destinata a diventare il più importante polo di innovazione europeo. H-FARM conta oltre 600 persone che lavorano in 5 sedi sul territorio italiano ed è considerata un unicum a livello internazionale.

Dal 13 novembre 2015 è quotata nel segmento AIM di Borsa italiana ed è disponibile alla contrattazione pubblica. Codice ISIN Azioni ordinarie H-FARM S.p.A. IT0004674666. Ticker: FARM.

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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