Il Museo Casa Giorgione ospiterà da mercoledì 4 settembre a domenica 6 ottobre 2019 la mostra temporanea Il Volo di Angelo, 46 tavole realizzate da Alessandro Gatto, che ripercorrerà l’odissea del padre, Angelo internato in Germania nella Seconda Guerra Mondiale. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 12.30 (lunedì escluso) e nel fine settimana da venerdì a domenica anche il pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30. Inaugurazione mercoledì 4 settembre alle ore 20.30.
Questa mattina nella saletta Guidolin della Biblioteca civica la presentazione alla presenza del vicesindaco, Gianfranco Giovine, dell’assessore alla cultura, Franco Pivotti, del direttore della Biblioteca e Museo Casa Giorgione, Matteo Melchiorre, dell’artista Alessandro Gatto, dell’autore Marco Ballestracci e del presidente del Rotary Club Castelfranco Asolo, Sabrina Carraro.
In occasione della mostra è stato pubblicato il catalogo-narrazione, un memoriale di ciò che è necessario ricordare, una convulsa ricerca di libertà trasmessa attraverso l’arte dal padre al figlio. L’apparato testuale è di Marco Ballestracci, scrittore castellano, vincitore di due Premi Selezione Bancarella Sport e un Premio CONI Memo Geremia. La mostra, per l’inconsueto stile della narrazione e rappresentazione dei fatti, è un’occasione ideale per accompagnare studenti e ragazzi dentro una vicenda umana e personale che si è trovata faccia a faccia con la Storia: una via sobria ma penetrante per incamminarsi in una delle pagine più oscure e complesse del Novecento europeo.
Ad amplificare la rassegna espositiva, lunedì 23 settembre alle ore 20.30 al Teatro Accademico, Marco Ballestracci porterà in segna lo spettacolo tratto dallo stesso libro. L’Ingresso è gratuito con assegnazione dei posti dalle ore 16.00. Maggiori informazioni al Museo Casa Giorgione (tel. 0423.735626).
A supportare la proposta di indubbia valenza storico-artistica il Rotary club Castelfranco Asolo e le aziende castellane Dotto srl – Dotto Trains e Fraccaro srl – Officine Termotecniche.
ALESSANDRO GATTO – (Castelfranco Veneto, 24/2/1957) è un importante pittore e illustratore, nel cui curriculum vitae spiccano premi internazionali e prestigiose committenze. Alessandro è il terzo figlio di Angelo Gatto, (Treviso, 23/9/1922; 21/3/2018) pluripremiato pittore e mosaicista, che ha significativa-mente contrassegnato la produzione d’arte sacra in Italia e all’estero.
Accanto a quella artistica Angelo Gatto, negli ultimi anni della sua vita, svolse un’attività di testimonianza nei più diversi consessi – associazioni culturali, scuole, comunità – della propria drammatica esperienza di Internato Militare in Germania dopo l’8 settembre del 1943. Il suo fervore testimoniale, unendo-si all’inesauribile succedersi di voci che hanno vissuto direttamente un tempo così spietato, s’è purtroppo esaurito col deperimento che l’ha condotto alla morte. Ciò che Angelo raccontava nel corso dei suoi incontri era solo parzialmente conosciuto dai suoi familiari, che però vivevano le conseguenze dei drammatici strascichi psicologici provocati dai venti mesi trascorsi nei campi di Sanbostel e Fallinbostel, culminati poi nella detenzione nel famigerato lager di Bergen – Belsen.
DICHIARAZIONI
ASSESSORE, FRANCO PIVOTTI – «Una mostra dal valore artistico molto elevato ma che al contempo permette di dare luce ad un avvenimento storico tragico vissuto da Angelo Gatto e da molti sconosciuto. La mostra rappresenta un momento importante per la nostra Città e dà l’avvio al secondo semestre di eventi culturali di particolare spessore che proseguirà con la valorizzazione di due collezioni civiche: gli strumenti musicali e la mostra sul lavoro del burattinaio Bepe Pastrello, clou di tutta la stagione.»
DIRETTORE DEL MUSEO, MATTEO MELCHIORRE – «La mostra si inserisce con delicatezze e cortesia in Museo Casa Giorgione. Una grande mostra in cui risalta l’estrema qualità del lavoro artistico e della tecnica di Alessandro Gatto, oltre che della sua sensibilità. Una mostra che ci fa grande onore ed il ringraziamento va al Rotary club che ha sostenuto le spese per l’allestimento assieme alle due aziende. Un ringraziamento anche a Marco Ballestracci che ha realizzato con Alessandro Gatto il progetto editoriale.»
