Sabato 1° ottobre a Valdobbiadene una importante Tavola Rotonda per fare il punto sui temi della sostenibilità ambientale, della salvaguardia del territorio e del turismo esperienziale.
Può un’antica botte ispirare un articolato e avveniristico progetto di recupero ambientale? La risposta è sì. A Valdobbiadene, prendendo le mosse da un bando regionale, intersecando creatività e competenza di un affiatato team di architetti al desiderio di una famiglia di fare impresa in modo innovativo e sostenibile, nasce la “Roggia dei Cedri”.
Cinque strutture di forma conico-elicoidale – edifici artigianali, realizzati con materiali a impatto zero e copertura in erba – che ospitano camere doppie con servizio, completamente integrate nel paesaggio circondate, tra le quali scorre il torrente Cordana, il cui corso è stato recuperato con la ricostruzione degli argini e dell’alveo.
Un’oasi in piena regola, nel cuore delle Colline UNESCO. Un progetto avanguardistico, che risponde alle moderne esigenze di turismo green e a una ricettività rispettosa dell’ambiente. Nel caso specifico è stato riportato alla luce il Cordana, preziosa risorsa per il territorio, ed in particolare per lo storico opificio di Villa dei Cedri. Qui storia e tradizione si intrecciano in modo evocativo e innovativo.
Partendo dal Bando della Regione Veneto – che dà attuazione alla “Competitività dei sistemi produttivi tramite nuove imprese turistiche, per la modernizzazione dei sistemi produttivi territoriali, attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione del prodotto” – e attraverso un percorso laborioso e minuzioso, rispettoso dell’area in cui sorge (un luogo identitario per la famiglia Bortolomiol), ha preso corpo una straordinaria struttura ricettiva in cui si intersecano: architettura, contesto culturale, ambientale e paesaggistico, diversificazione dell’offerta turistica e gestione sostenibile e responsabile.
La Tavola Rotonda, intitolata “Forme evocative e innovazione turistica. Per una nuova progettualità nell’area UNESCO”, si pone come importante momento di riflessione e di discussione intorno ai temi della sostenibilità ambientale, della salvaguardia del territorio e del turismo esperienziale, partendo dal progetto “Roggia dei Cedri” e ripercorrendo le fasi cruciali del suo iter.
Sarà l’occasione – visto lo spessore degli oratori e degli ospiti – per avviare una riflessione trasversale e ad ampio spettro con gli attori del territorio, i rappresentanti dell’associazionismo e delle istituzioni, i tecnici e gli ordini professionali, sulla cura del patrimonio naturale e delle strutture vocate all’accoglienza.
È previsto, tra gli altri, l’intervento del professor Roberto Masiero, presidente dell’Osservatorio del Paesaggio, di Fernando Fiorino, istruttore BBAA, di Mario Pozza presidente della CCIAA Treviso e Belluno, di Federico Capraro, presidente Ascom provinciale di Treviso, di Giuliano Vantaggi, direttore Associazione Colline Conegliano Valdobbiadene UNESCO, e dell’architetto Fabio Callegaro, progettista della “Roggia dei Cedri”.
I lavori della Tavola Rotonda di sabato 1° ottobre 2022 – presso la “Roggia dei Cedri”, in via Molini, a Valdobbiadene – inizieranno alle ore 10:15. Al termine è prevista una breve cerimonia di inaugurazione con scoprimento dell’opera dello scultore Valentino Moro. Coerentemente con la filosofia del progetto e seguendo la via dell’acqua, sarà possibile ammirare il recupero dell’antico lavatoio pubblico, i cui lavori sono stati realizzati all’interno di un accordo convenzionato con l’Amministrazione comunale di Valdobbiadene.