Che sia macinato, in capsule o cialde, il caffè è da sempre una delle bevande più apprezzate dai consumatori, un piacere irrinunciabile per gli amanti dei sapori intensi e raffinati.
Non è un caso se l’Italia al riguardo detiene un primato: da una recente ricerca condotta dal Codacons risulta che la popolazione italiana è quella che più di tutte nel mondo apprezza questa gustosa bevanda. Siamo i maggiori estimatori, insomma, di caffè: ben il 95% degli italiani sembrerebbe assumere caffè tutti i giorni, con una spesa annuale di circa 260 euro all’anno.
Ma davvero non c’è alcuna differenza nella tipologia di caffè che scegliamo? E quali sono le caratteristiche essenziali che devono orientarsi nella scelta del caffè? Vediamo innanzitutto le principali tipologie di questa bevanda, ovvero le differenze tra caffè in capsula e macinato.
Macinato e caffè in capsule a confronto: caratteristiche e differenze
Tutti noi siamo sempre stati abituati a pensare alla preparazione del caffè con la classica moka.
Negli ultimi anni, tuttavia, abbiamo assistito a un graduale abbandono delle caffettiere, sostituite via via da altri sistemi che, parimenti, ci regalano una bevanda profumata e gradevole. Ci riferiamo soprattutto all’uso delle cialde e delle capsule che permettono di ottenere un caffè profumato utilizzando un’apposita macchinetta, sia attraverso capsule originali che compatibili, come quelle dell’italiana Neroristretto. Ma quali sono le caratteristiche di questi prodotti alternativi? La scelta di sostituire la vecchia moka con le capsule, in particolare, da cosa è dettata?
Preparare un caffè usando le capsule presenta senz’altro un vantaggio non indifferente per coloro che non hanno tempo a disposizione ma amano il caffè: permette di ottenere in pochi secondi una bevanda gustosa e calda, che nulla ha da invidiare a quello del bar.
Il caffè macinato richiede invece l’uso di una moka, una scelta che comporta più tempo: prima di tutto bisogna caricare la caffettiera e poi lavarla nel modo adeguato.
Ma è solo per questo che le capsule, fin dalla loro invenzione, riscuotono un grande successo nei consumatori? In realtà no, non si tratta di un’alternativa preferita unicamente per una ragione di comodità, sicuramente la vita frenetica e il poco tempo a disposizione spingono molte persone a usare le capsule per preparare questa bevanda quando si ha poco tempo, ma non è l’unica ragione alla base di questa scelta: le capsule permettono di preparare un caffè buono e aromatizzato come si otterrebbe al bar, con l’aggiunta di essere un sistema altamente pratico e veloce.
Le capsule permettono di conservare l’aroma intenso del caffè e preservarlo dall’attacco di umidità e calore, fattori a cui invece, può rimanere esposto il caffè macinato (non è raro che questo perda l’inconfondibile gusto e aroma iniziale proprio a causa del calore o dell’umidità).
Gli amanti del caffè dunque, troveranno nelle capsule il migliore prodotto per preservare a lungo gusto e aroma, soprattutto per via del fatto che il caffè ivi contenuto è sigillato.
Anche il caffè macinato non è da meno, ma è chiaro che nel tempo, anche a causa degli sbalzi di temperatura, potrebbe perdere quell’aroma piacevole e intenso tipico dei chicchi (la scelta migliore sarebbe quella di macinare i chicchi di caffè prima di consumarlo, allo scopo di preservare profumo e gusto).
A favore di quest’ultima soluzione, tuttavia, propende una motivazione di carattere ecologico: il vantaggio del caffè preparato con la moka è la maggiore sostenibilità ambientale: il prodotto in macinato, così come quello in cialde, ha la tendenza a lasciare residui facilmente smaltibili nella frazione organica dei rifiuti; mentre i prodotti in capsule, viceversa, devono seguire il complesso sistema della raccolta differenziata e indifferenziata dei rifiuti, essendo costituiti da materiali artificiali come plastica e alluminio che possono gravare sul sistema ambientale.
Qual’è la differenza di prezzo?
L’ultima differenza da esaminare, in ordine alle tipologie di caffè, è quella relativa al prezzo.
Si tratta di un fattore molto variabile: in vendita è possibile trovare una vasta gamma di scelta, i cui costi variano in base alla marca e alla materia prima.
Nei supermercati troviamo un’ampia selezione di caffè macinati, in capsule e in cialde con costi diversi: le capsule di caffè hanno un costo medio di circa 30/35 centesimi a tazzina, e da ciò si può evincere che questa tipologia di caffè rappresenta la soluzione meno economica, pur con tutti i vantaggi correlati (aroma intenso e prolungato, comodità e velocità di preparazione).
Il costo medio di una tazzina di caffè preparato con cialde, invece, si attesta sui 20/25 centesimi, contro i 10/15 di un semplice caffè macinato, preparato a casa con la moka.
Quest’ultima rappresenta dunque la soluzione probabilmente più economica, anche se, come suddetto, la scelta della tipologia di caffè deve essere effettuata tenendo conto anche dei vantaggi correlati al gusto e all’aroma.