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A RIESE RITORNA IL “BORGO RENGA”


Domenica 5 Maggio, ore, 11,30, alla presenza del Sindaco di Riese Pio x
Matteo Guidolin e del Parroco Monsignor Giorgio Piva si provvederà,
grazie all’opera dell’Amministrazione Comunale e di un Comitato,
costituitosi allo scopo, allanuova intitolazione dellaex Piazza del Mercato
con il vecchio toponimo ‘Borgo Renga’ che si è deciso di far rivivere.
‘Borgo Renga’ era il nome novecentesco dellaborgata a Sud del vecchio
Municipio. Il suo significato lessicale è abbastanza chiaro, renga è la
versione dialettale di aringa, un pesce poco costoso di cui, in passato, si
cibavano gli abitanti del borgo, dopo averlo debitamente appeso al
soffitto e tentando di intingervi ‘al volo’ una fettina di polenta. Era
naturalmente sinonimo di povertà, a causa dellaquale le genti del borgo
hanno pagato conti salati in particolare all’emigrazione. Nonostante
povertà, guerre e emigrazione gli abitanti del borgo hanno saputo
ingegnarsi risollevandosi e trasformare un motivo di derisione in un
motivo di orgoglio anche perché dalle loro fila sono spesso usciti artisti,
artigiani raffinati, personaggi con qualità particolari e caratteristici di
Riese (dai diamanti non nasce niente…). La nuova /vecchiaintitolazione è
un gesto importante dal punto di vista dellamemoria storica e sociale del
paese, e rende implicitamente un tributo a tutti coloro che sono nati nel
Borgo, a coloro che ci hanno vissuto e a coloro che ancora ci vivono. La
festa avrà anche un non secondario risvolto culturale attraverso
molteplici testimonianze fotografiche dell’antico Borgo; attraverso dei
percorsi cartografici che focalizzano gli stadi della sua urbanizzazione;
attraverso testimonianze scritte che raccontano lasua storia ed
evidenziano fatti e personaggi passati; attraverso l’esposizione di una
ceramica commemorativa donata da una ex abitante. Infine non
mancherà il momento conviviale con la presenza dovuta e troneggiante,
naturalmente, della renga.

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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