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Migliorini: grazie a Serena per questi anni nel consorzio, si seguano le sue linee direttrici

Riceviamo e pubblichiamo da Mauro Migliorini – Sindaco di Asolo.
Asolo. Apprendo dalla stampa odierna che il Presidente del Consorzio Vini Asolo – Montello, Armando Serena, lascerà il proprio incarico dal prossimo 4 giugno.
La notizia era già nell’aria da qualche tempo, non mi coglie di sorpresa, ma comunque mi rammarica.
Voglio ringraziare, anche a nome dell’Amministrazione e della Città di Asolo, quanto ha fatto il Presidente Serena in questi sette anni di presidenza.
Come Sindaco ho avuto il grande piacere di condividere con lui un principio imprescindibile per il nostro territorio: Asolo DOCG o Montello DOCG non sono solo vini, ma territorio.
Chi produce o chi vende il prodotto vino, non vende solo vino, ma vende anche il nostro territorio.
In ogni bottiglia di vino è racchiusa una storia eccezionale che unisce uomini, territorio, vitigni ed ecosistema.
Per questo motivo ci è sempre piaciuto parlare di vini “nativi o segreti”, per sottolineare il rapporto del vino sia con il suo “luogo di nascita” ma anche con la storia e le persone che da secoli lo producono con passione e dedizione.
Nel territorio dell’Asolo – Montello esiste un legame indissolubile tra vino, la vigna e l’uomo che lo coltiva.
Con Armando si è creata una perfetta sinergia tra consorzio e amministrazioni pubbliche, ma anche tra consorzio e produttori. Una sinergia che, puntando sulla riconoscibilità del territorio di produzione, ha fatto si che il Consorzio sia riuscito, in questi setti anni, a emergere affermandosi nel panorama vitivinicolo delle eccellenze italiane e in corretto equilibro economico.
Non da ultima, voglio ricordare l’attenzione che il Presidente Serena ha voluto dare alla tutela della biodiversità, che rappresenta una dei principali fattori che rendono esclusivi i vini del nostro territorio.

Per noi è stata ed è una presa di posizione molto importante: le nostre colline sono paesaggi integri, dove convivono boschi e fonti d’acqua, dove oltre alla coltura e cultura della vite ci sono prodotti agricoli come patate, mele, pere, ciliegie, fagioli, piselli e altri presidi di eccedenze gastronomiche.

Grazie Presidente per aver valorizzato importanti produzioni autoctone come l’Asolo Prosecco Superiore DOCG e il Montello DOCG, mantenendo alta l’attenzione verso la salvaguardia del territorio, del paesaggio, dell’ambiente e della biodiversità.

Asolo è pronta a proseguire la collaborazione con il nuovo Presidente, seguendo queste linee direttrici.
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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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