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Villa Marcello a Vinitaly 2019 con la sostenibilità nel cuore

“Noi crediamo molto sulla gestione integrata, su progetti sostenibili e naturali. Ma crediamo anche che la vera soluzione risieda nel lavorare sulla qualità e sulla genetica. Questo non deve far paura, la selezione è una pratica che in campagna esiste da sempre”.

E’ il punto di vista di Giovanni Mazzei, Business Manager di Villa Marcello, azienda vitivinicola di Fontanelle, nel Trevigiano, le cui cantine, collocate nelle due ali del complesso veneziano del Seicento riferibile all’omonima famiglia, risalgono alla fine del 19° secolo.

“Stiamo guardando sempre più alla sostenibilità di cui siamo promotori – aggiunge il Manager – e stiamo per piantare varietà resistenti per una gestione ancora più integrata. Ma quando si parla di vitigni meno vulnerabili all’attacco di parassiti o a certe malattie preferirei evitare il termine ‘resistenti’. Si tratta di cloni ottenuti nel tempo attraverso un percorso che non deve essere assolutamente confuso con il concetto di Ogm”.

Villa Marcello nel 2018 ha prodotto e commercializzato 200 mila bottiglie, con l’obiettivo di arrivare a 450 mila nell’arco di un quinquennio. La crescita dello scorso anno in termini di volumi rispetto all’esercizio precedente è stata del 26% ma quella relativa al valore ha raggiunto i 33 punti segno, sottolinea ancora Mazzei, “che di fronte a prodotti di qualità elevata è possibile un posizionamento verso l’alto in termini di prezzi”.

Idee chiare anche per quanto riguarda il futuro del prodotto oggi di punta per l’enologia regionale, cioè il Prosecco.

“La sua è una storia fantastica, ha trovato modo di espandersi in un mercato grazie ad una filiera felice in cui c’è spazio per tutti, guadagnando un successo che oggi non può essere scalfito. A patto però – prosegue – che ci sia il coraggio di sperimentare spazi di nicchia, in cui si affrontino ricerche su tecniche innovative, e che le nicchie un po’ alla volta si allarghino. Incoraggio perciò tutti gli operatori del nostro settore a concepire progetti nuovi, selezioni inedite, magari provare charmat più lunghi, perché è sempre nei terreni inesplorati che si trovano gli elementi di novità più interessanti”.

 

Oggi la tenuta di Villa Marcello si estende su 300 ettari, 63 dei quali di vigneti per il 50% riservati al Prosecco Doc. L’azienda vinifica circa 10 mila quintali di uva ed i prodotti raggiungono 29 paesi del mondo.

 

“Vi aspettiamo per un brindisi al Pad 9 – Stand C15 per conoscere i nuovi arrivati – conclude Giovanni Mazzei – mentre il Prosecco Villa Marcello sarà in assaggio anche presso il Prosecco Doc Pavilion –in Area H. Quest’anno saremo presenti anche nell’ampio spazio gestito dall’Associazione Dimore Storiche Pad E2/E3 – F2/F3”.

 

 

 

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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