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VIDEO BARCA SOSPESA, MAZZALI “MA LA TEDESCA E.ON FAREBBE LO STESSO SPOT SUL LAGO DI COSTANZA O SUL DANUBIO?”

L’Assessore lombarda prende una posizione critica sullo spot del Ceo, Frank Meyer “Finto ambientalismo  usato a danno dei laghi italiani?”

MILANO –  “Dopo la foto della ‘barca sospesa’ su un Lago di Garda fintamente prosciugato dalla siccità, spopolano su Web e via i social, i video in cui il Ceo Italia della società energetica tedesca E.On, Frank Meyer sponsorizza la campagna ‘Make Italy Green’ rilanciando immagini distorte del  nostro splendido lago.  Siamo tutti  contro i cambiamenti climatici, questo è evidente, ma siamo sicuri che la società tedesca farebbe lo stesso spot sul Lago di Costanza, fino allo scorso anno in allarme siccità, tanto da dover recuperare barche arenate nella sabbia, oppure sul fiume Danubio, che, sempre lo scorso agosto nel mezzo del caldo record che colpì mezza Europa, ‘riportò’ alla luce dozzine di navi dell’esercito tedesco affondate durante la Seconda guerra mondiale. E soprattutto all’inizio dell’estate, quando tanti turisti tedeschi sognano i laghi italiani, dal Garda a Como fino a Iseo, come mai E.On lancia questa campagna?  Mai vorrei che per tutelare luoghi di interesse turistico ‘a casa propria’ , qualcuno viene  a ‘fare le pulci’ ai Laghi concorrenti sotto mentite spoglie ideologiche”.  Così Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale, Design, Moda e Grandi Eventi di Regione Lombardia, commentando l’installazione creata da E.On, che ha fatto da sfondo all’evento ‘Make Italy Green’ a Manerba del Garda (BS), dove una barca è sospesa nell’aria rispetto ai centimetri persi,  nel corso di decenni,  dal livello delle acque a causa della scarsità di piogge.

“Si facciamo qualche domanda tutti i giovani Tik Toker che stanno rilanciando il video di E.On del Garda ‘malato di siccità’ solo perché essere ambientalisti è ‘trendy’ e attira ‘click’. E una volta  di più chiediamoci: stiamo davvero facendo l’interesse regionale e nazionale? Oppure seguiamo le mode, ma a guadagnarci sono altri?”, ha chiuso Mazzali.  

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