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Skyrunning, ecco Scenic Trail: la corsa in montagna più bella della Svizzera

Tra poco più di due settimane, a metà giugno, ritornerà per la sua sesta edizione la corsa di Trail Running più bella della Svizzera e che si è aggiudicata ufficialmente tale titolo per tre volte.

Scenic Trail, con i suoi percorsi spettacolari vedrà al via circa 2600 partecipanti da oltre 60 Paesi del mondo. Ma come si è arrivati a questo successo in un così breve lasso di tempo? Occorre innanzitutto ricordare che sebbene la corsa su sentiero sia ormai in voga da un paio di decenni all’estero, nel nostro Paese è invece solamente da qualche anno che si è profilata come sport di massa. Il perché è molto semplice: questo sport richiede un’attrezzatura minima, lo si può praticare da soli o in compagnia, non necessita di alcuna struttura né di abbonamenti e dà delle soddisfazioni enormi oltre che dei benefici psico-fisici direttamente misurabili, allontanando chi lo pratica da asfalto e rumore ed immergendolo in panorami idilliaci, boschi, creste e vallate, favorendo un miglioramento cardio-circolatorio, ma anche equilibrio, forza e resistenza. Un altro aspetto importante è la particolare bellezza del territorio ticinese che lascia senza fiato i numerosissimi turisti che affollano il Cantone. Ultimo ma non meno rilevante aspetto, l’organizzazione impeccabile che, tramite il passaparola, ha attirato atleti da ogni dove.

La prima edizione, nel 2014, ha visto alla partenza uno sparuto manipolo di 170 pionieri -corridori e corritrici- su quello che è ormai il percorso classico della manifestazione e che segue le creste della Capriasca e della Valcolla, partendo e terminando a Tesserete. Di anno in anno i partecipanti sono cresciuti in maniera impressionante, ampliando anche l’offerta con percorsi più corti e più lunghi. Ad oggi Scenic Trail offre le seguenti distanze: K18, un Walking familiare ma cronometrato, immerso nel verde, adatto ad ogni partecipante ed aperto anche ai nostri amici a quattro zampe. La K27 Skyrun, un tracciato veloce che termina a Bogno e che è facilmente percorribile da chi ha un minimo di allenamento. La K54 Trail, classicissima, che completa il periplo della valle del Cassarate, con un dislivello positivo complessivo di 3800m. La K113 Ultra, gara regina di Scenic Trail che con i suoi 7400m di ascese, va a toccare la zona del Gradiccioli, del Tamaro e del Corgella, prima di innestarsi sul percorso classico e terminare a Tesserete (una curiosità, il record del percorso, detenuto a pari merito da Stephan Hugenschmidt e Matthias Dieppacher, è di 15h45min). Domenica ci sarà la prova finale, la K4 conosciuta anche come Vertical della Croce, un percorso brevissimo ma piuttosto aereo che vede i partecipanti inerpicarsi sulle ripide pendici del Motto della Croce.

Scenic Trail crea un indotto non indifferente in quanto circa il 70% dei suoi partecipanti sceglie di pernottare in Ticino per una, due o addirittura tre notti a seconda del percorso scelto. Molti ospiti arrivano con la famiglia e ci ritornano per provare i tracciati, allenarsi o semplicemente scoprire in maniera più approfondita la nostra regione sfruttando la rete sentieristica perfettamente mantenuta dagli enti preposti, dai Comuni coinvolti e tramite molto volontariato da parte dell’organizzazione, così come le strutture alpine come Capanne ed alpeggi oppure strutture alberghiere classiche. Nel 2018 sono stati quantificati tra i cinque- ed i seimila pernottamenti nella sola settimana di gara.

Il sostegno delle autorità, dei comuni coinvolti (Alto Malcantone, Bedano, Capriasca, Isone, Lugano Mezzovico-Vira, Monteceneri e Torricella-Taverne), dell’esercito, della piazza d’armi di Isone e di numerosi sponsor, istituzioni e media, rende possibile questa manifestazione.

Le iscrizioni sono aperte sul sito www.scenictrail.ch ma chi non si sentisse di partecipare in veste di atleta lo può fare come volontario, seguendo le informazioni sulla homepage della manifestazione.

Le date della manifestazione sono il 14, 15 e 16 giugno.

 

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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