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ROGHI ABUSIVI A RIESE, L’IRA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

RIFIUTI: BASTA FURBIZIE!
A seguito di numerose segnalazioni avvenute negli ultimi mesi da parte di cittadini in varie zone del territorio comunale, si ricorda che la combustione di rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato è un reato penalmente sanzionato (art. 256 del D.Lgs 152/06), e che con la legge n. 6 del 6/02/2014 è stato introdotto il delitto di “combustione illecita di rifiuti” art. 256-bis del D.Lgs 152/06.
E’ SEVERAMENTE VIETATO BRUCIARE PLASTICA E ALTRI RIFIUTI NELLE CASE, NEI CAMINETTI, NELLE STUFE, NEI CORTILI E NELLE CAMPAGNE PERCHE’ I FUMI PROVOCANO, ANCHE A DISTANZA, GRAVI MALATTIE E DANNI ALLA SALUTE DELLE PERSONE, SOPRATTUTTO DEI SOGGETTI PIU’ DEBOLI (BAMBINI, ANZIANI E DONNE IN GRAVIDANZA).
Chi brucia rifiuti abbandonati o depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate è punito con la reclusione da 2 a 5 anni. Nel caso si brucino rifiuti pericolosi, la pena per il trasgressore va da 3 a 6 anni.

La combustione di rifiuti urbani vegetali provenienti da aree verdi come giardini, parchi o cimiteri è sanzionato amministrativamente (art. 255 del D.Lgs 152/06), mentre la combustione di rifiuti provenienti da attività agricola è sanzionato penalmente (art. 184, comma 2 lett. a del D.Lgs 152/06).

Si invita la cittadinanza a segnalare prontamente l’accensione di fuochi costituiti da plastica ed altri materiali inquinanti, spesso compiuta in orario serale o notturno, chiamando il 1515 Emergenze Ambientali. La chiamata rimarrà anonima e sarà inviata in sopralluogo la pattuglia delle forze dell’ordine più vicina.

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