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“ORIGINE”, MOSTRA DI TEXTILE ART A SPAZIO ZEPHIRO

Un’occasione speciale per Zephiro, che venerdì prossimo 5 ottobre alle 18.30 inaugurerà “Origine”, esposizione delle opere di textile art di Patrizia Polese. La mostra vede il ritorno del tessile nello spazio castellano, oggi sede associativa, coworking e living lab, che occupa alcune campate di via Sile 24, un tempo sede di un’unica grande azienda di confezioni. Tessuti trame e fili tornano a invadere questi luoghi del lavoro lasciando la dimensione prettamente manifatturiera per abbracciare la ricerca, la creatività, l’innovazione e l’arte. Una visione diversa di una matrice comune, quella tessile, profondamente radicata nel nostro territorio: un settore che ha fatto la storia ed il successo del Veneto dal dopoguerra in poi. Settore che oggi, affrontando sfide globali sempre più agguerrite, comprime i suoi spazi e la sua capacità produttiva, lasciando vuoti in cerca di nuova e altra identità. Spazi che diventano occasioni per proporre interpretazioni alternative e immaginifere di come al giorno d’oggi si possa generare lavoro e benessere su modelli che interpretano la qualità non legandola esclusivamente al prodotto finale, ma anche al processo che lo genera ed alle ricadute sociali che determina.

In questo contesto “Origine” di Patrizia Polese ci fa riscoprire la tessitura come arte e come mestiere, come mezzo di espressione di contenuti complessi attraverso una tecnica primordiale eppure estremamente raffinata e colta. L’intreccio arcaico di materiali diversi rivela la continua ricerca di sottili equilibri, esprime la paziente e persistente curiosità nell’andare oltre la forma apparente delle cose, genera leggeri momenti di sospensione dalla realtà che preludono a profonde immersioni nell’intimità più singolare.

Profondamente convinta che ogni cosa non possa esistere in quanto tale, ovvero avulsa dalla realtà, ma solo grazie al contatto con altre entità fisiche o mentali, Polese costruisce sculture svuotando forme, lasciandone solo i contorni, riempiendoli quindi di filamenti sinaptici e intrecci di fili che evidenziano il legame sottile ed invisibile che lega tutte le cose.

Durante la serata di inaugurazione, venerdì 5 ottobre 2018 dalle 18.30, la danzatrice e coreografa Laura Moro dialogherà con alcune opere esposte in una performance di danza contemporanea tessendo ulteriori connessioni interpretative tra arti diverse e storie affini.

La mostra sarà visitabile presso Spazio Zephiro (via Sile 24, interno 23) fino al 25 ottobre.

Patrizia Polese vive e lavora in Italia. Nasce a Castelfranco Veneto; si occupa lungamente di restauro tra Milano e Venezia. Consegue il diploma alla Scuola d’Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano nel 1995 con specializzazione nell’arte della tessitura. Attraverso la sua passione artistica è alla continua ricerca di un linguaggio comune tra tutte le cose, un intersecarsi non solo di spazio e tempo ma anche di elementi umani, animali e vegetali. Un tentativo costante che ha come obiettivo il risveglio delle coscienze alla verità della non separazione tra l’io e l’ambiente: tutto è governato dalla percezione individuale che compone, scompone e collega gli elementi. Oltre alla tessitura bi e tridimensionale utilizza differenti medium come il disegno, le installazioni, la fotografia. Espone regolarmente le sue opere in esibizioni personali e colletive sia in Italia che all’estero, tra cui la XXI Triennale di Milano e la XIV Triennale internazionale di arazzi a Lodz – Polonia. Collabora con aziende nel campo della moda e del design. Tiene regolarmente corsi di tessitura nelle scuole pubbliche ed a privati.

La mostra aprirà la stagione dei laboratori di tessitura con telaio verticale che Patrizia Polese terrà a Spazio Zephiro quest’autunno, a partire dal workshop di domenica 7 ottobre (dalle 9.00 alle 18.00) per proseguire poi con il corso (incontri settimanali il giovedì dalle 18.00 alle 20.00) a partire dall’ 11 ottobre. Occasioni per apprendere e sperimentare l’arte antica della tessitura, profondamente connessa con la nostra natura, avendo la possibilità di rigenerarci attraverso il lavoro manuale e l’utilizzo di materiali e tecniche differenti, attivando così la nostra peculiare creatività.

Tutte le informazioni su laboratori e corsi sono reperibili su http://spaziozephiro.it/ e su FB: spaziozephiro

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Amo l'Arte in tutte le sue declinazioni e follie. Cuore bassanese e castellana d'adozione, rincorro mostre, musei e gallerie sparsi nel mondo che poi recensisco su Storie di Eccellenza. Come artista visiva mi firmo Ketra da quando ho preso in mano la china per poi traghettarmi verso altri media più sperimentali. Agatha Christie, Bauhaus e Siouxsie&The Banshees i miei compagni di viaggio.

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