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MENNEA DAY, UNO SPETTACOLO LUNGO 200 METRI

Duecentocinquanta atleti in pista a Bassano del Grappa nella giornata dedicata al ricordo della “Freccia del Sud”. I più veloci, l’allieva Erica Caramel (26”95) e la promessa Federico Polo (23”01). Tra gli ospiti, gli sprinter azzurri Michael Tumi e Johanelis Herrera Abreu    

 12 settembre 2017

Duecento metri per sentirsi un po’ Pietro Mennea. In 250 hanno fatto passerella sulla pista di Bassano del Grappa (Vicenza) nella giornata dedicata al ricordo della “Freccia del Sud”. Hanno corso atleti di belle speranze, tanti giovanissimi e anche semplici appassionati. Un bel modo per rinnovare l’esempio di un atleta che, 38 anni fa, con il fantastico 19”72 di Città del Messico, record del mondo rimasto imbattuto per 17 anni, ha scritto una delle pagine più significative nella storia dello sport italiano. Applauditi anche da Gabriella Dorio, che di Mennea è stata compagna di squadra in tre Olimpiadi (Montreal, Mosca e Los Angeles), oltre che dagli sprinter azzurri Michael Tumi e Johanelis Herrera Abreu, i più veloci di giornata sono stati l’allieva Erica Caramel (Atl. Riviera del Brenta), con 26”95 (0.0), due centesimi meglio della cadetta Annachiara Pizzato (Asi Atl. Breganze), e la promessa Federico Polo (Atl. Biotekna Marcon), con 23”01 (-0.1). Premi speciali per l’atleta più giovane, Manuel Barcaro, 5 anni, di Rovigo, e per il più anziano, Antonio Brunello, 76 anni, di Vicenza. La loro gioia spiega meglio di mille parole il significato del Mennea Day. Nelle gare di contorno, 2.03 dello junior Simone Busnardo (Atletica Vicentina) nell’alto e 53.81 dell’under 23 Alessio Gobbo (Atl. Mogliano) nel giavellotto.

RISULTATI (IN AGGIORNAMENTO)

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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