Il mondo del rugby e l’ADMO si mobilitano per la piccola Vittoria, affetta da una malattia rara.
Allo Stadio Maurizio Quaggia, domenica 22 maggio, effettuate 80 tipizzazioni, con kit salivare, tra gli atleti de “La Tribù” del Mogliano Rugby, quelli del Rugby Benacense e tra i tanti giovani che hanno risposto alla chiamata.
Si chiama “Matchf4Vittoria” ed è una partita importantissima che ha visto protagoniste, nel fine settimana, due società di rugby, il Mogliano e la Benacense assieme ai volontari dell’ADMO di Treviso.
Il match si è giocato allo Stadio Quaggia di Mogliano non solo nel pomeriggio, ma anche al mattino, quando decine di atleti e tanti altri giovani si sono sottoposti alla tipizzazione – con kit salivare – per la piccola Vittoria, che ha solo cinque mesi ed è affetta da una malattia rara, la Malattia di Krabbe.
Il suo papà Nicola Toniolo, è un giocatore della Benacense, ma è di Mogliano e qui ha giocato e coltivato i valori di questo sport, primo tra tutti il sostegno. Proprio quello che sta ricevendo dagli attuali compagni di squadra e dagli amici. Tutti si stanno prodigando per trovare un donatore compatibile di midollo osseo per la sua piccolina.
Fondamentale è stato l’aiuto di Milena, la zia della piccola, che è volontaria ADMO.
“Io e la mia famiglia viviamo a Mogliano Veneto e abbiamo voluto organizzare una giornata dedicata alla sensibilizzazione dei giovani del nostro Paese all’iscrizione al registro IBMDR (Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo) – racconta Milena -. Abbiamo voluto giocare la partita più bella: salvare una vita! Domenica 22 maggio abbiamo convocato la squadra del Rugby Benacense, in cui gioca mio fratello e la squadra del Rugby Mogliano “La Tribù“. I giocatori hanno come obiettivo vincere la partita, Admo quello di cercare i potenziali donatori di midollo osseo. Solo con lo spirito di squadra si possono vincere le battaglie che la vita ci costringe ad affrontare! Tutto questo è stato reso possibile grazie a un lavoro in team – racconta ancora la volontaria – i giocatori, i giovani del nostro paese che sono venuti a tipizzarsi , alle dottoresse che hanno reclutato i nuovi donatori, ai volontari Admo che hanno coordinato la giornata”.
Ottanta sono stati i giovani che si sono resi disponibili a donare le cellule staminali del midollo osseo, qualora risultassero compatibili con un paziente malato in attesa di trapianto, non solo la piccola Vittoria. Più persone si iscrivono all’ ADMO e più possibilità ci sono per trovare il match giusto per la nostra piccola Vittoria di 5 mesi e per tutti i pazienti, bambini e adulti, che attendono un donatore compatibile per il trapianto di midollo osseo.
Il database dei donatori è unico, quindi chi vuole diventarlo può rivolgersi anche ai centri Admo del Veneto dove l’attesa può essere più breve, accelerando dunque l’ampliamento della compatibilità. La famiglia di Vittoria ricorda che per diventare donatore occorre avere tra i 18 e i 35 anni, avere un peso corporeo di almeno 50 kg e non soffrire di una patologia escludente.
La compatibilità per una donazione è di 1 ogni 100 mila, dunque chi diventa donatore in questa occasione, potrebbe letteralmente salvare la vita a qualcuno che nemmeno conosce: un meraviglioso atto di generosità o, per usare una parola cara al rugby, di “sostegno”.
Per la cronaca, la partita tra le due formazioni si è conclusa con sul 21 a 10 per i padroni di casa, che si sono aggiudicati incontro e girone, pronti per le ultime fasi finali.
Ma è inutile dirlo: tutti domenica, sono stati vincitori!