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La moda cresce, l’eccellenza pure: la storia del Gruppo Emmegierre

La moda italiana crescerà anche nel 2018, infatti per l’anno in corso si prevede un fatturato complessivo di 86 miliardi di euro, un +3% rispetto al 2017.

Oltre al panorama dei dieci big italiani, il settore del fashion è costellato da piccole imprese di elevata qualità, prevalentemente familiari con almeno due decenni di storia alle spalle e un legame fortissimo con il territorio di appartenenza. E’ il caso del Gruppo Emmegierre, realtà bergamasca a vocazione familiare e in forte ascesa, attiva nell’abbigliamento maschile Made in Italy.

 “La qualità non s’inventa, la si raggiunge solo dopo anni di esperienza. La maglieria sarà sempre un grande artigianato e non un’industria” questo è il motto dell’azienda dei fratelli Vavassori che potrebbero riassumere la loro storia e la loro concezione di moda in contrasto al fast fashion.

La loro è una storia improntata sulla famiglia nata dall’intuizione di Erminio Vavassori e la moglie Rosa Frigerio che, nel 1962, aprono un piccolo laboratorio di maglieria. Una scommessa che piano piano si trasforma in un maglificio, con un importante giro d’affari grazie al valore dei suoi prodotti.

Nel 2004, con la seconda generazione, nasce Emmegierre Fashion un progetto dei fratelli Gianluigi e Roberto Vavassori che ruota attorno ad un solido background tessile e sartoriale e a una continua ricerca di materiali all’insegna del Made in Italy.

Contemporaneamente imprenditori e designers, dopo una proficua collaborazione con importanti marchi della moda decidono di dare vita a due brand di proprietà.

 Nel 2011 nasce OBVIOUS, con Gianluigi, che si caratterizza per i suoi capi contemporanei, eclettici e anticonformisti con l’intento di seguire una dimensione smart casual del quotidiano maschile in cui l’ironia trova sempre il suo spazio. Il marchio si propone di accompagnare l’uomo nella vita di tutti i giorni vestendolo di stile e comfort, rendendolo unico nel suo genere. “Mi sono chiesto più volte quale sia il canone dell’eleganza per un uomo. La risposta l’ho trovata nella persona e non in ciò che indossa – afferma il fondatore e designer OBVIOUS BASIC Gianluigi Vavassori. Il mio è un credo profondo legato alla personalità dell’uomo e del suo essere unico indossando ciò che ama. Obvious rappresenta quella parte di fantasia e ironia che ogni uomo ha o vorrebbe avere: si oppone a ogni muro che incontra e lo scavalca sporcandosi di ogni tipo di materia e colore”.

 Nel 2013 è la volta di HOSIO con Roberto un marchio personale e forte, con un nome che vuole essere un inno alla terra orobica e all’uomo stesso, dall’ispirazione urban chic e contemporaneo e dalla sofisticata eleganza. Il concept del brand ruota intorno al filo e ai materiali naturali da cui si parte per realizzare un prodotto sofisticato e di eccellente qualità. “Senza una solida expertise tessile questo progetto non sarebbe nato, – dichiara il fondatore e designer HOSIO Roberto Vavassori – la maglia è fulcro e perno delle collezioni dall’ispirazione urban chic”. Il risultato è semplice ma efficace: sobrietà nei colori, forme contemporanee e linee minimal che catturano inesorabilmente l’attenzione degli appassionati di moda facendo di HOSIO un marchio accattivante ed innovativo.

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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