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Il cinema di Mimmo Rotella secondo Boris Brollo

Titolo, CINEMA 2000

Autore: Mimmo Rotella

inaugurazione: Sabato 11 Novembre ore 18.00

Periodo mostra: Dal 11 novembre al 10 dicembre 2023

a cura di Franco Bertaccini

presentazione: Boris Brollo

CINEMA 2000 di Mimmo Rotella

“Rotella fa dell’appropriazione del manifesto pubblicitario affisso sui muri di Roma, sin dagli anni Cinquanta, la propria cifra stilistica, e sviluppa da questo suo gesto due tecniche operative parallele: il Decollage e il Retro Affiche. Al principio vicini entrambi ad un gusto “informale” tipico delle coeve ricerche di Alberto Burri con i suoi catrami, sacchi e muffe e di Lucio Fontana.

In seguito, diventò più figurativo ed iconico in linea con la tendenza Pop che si andava sviluppando a livello internazionale.” Queste parole ricavate da un dépliant pubblicitario, sull’uscita del primo volume del catalogo ragionato su Rotella (Skira 2015), rendono bene l’idea sull’operato del nostro Autore. Queste opere, presenti in mostra, sono nate come portali sul cinema. Ogni film ha un suo portale che funziona sia in andata che in ritorno, cioè a dire che il film è una porta che si apre su un mondo di fantasia, di storia, di sentimenti, ed una volta aperta la porta si viene assorbiti dentro il tempo cinematografico. Un tempo dal flusso continuo e immediato che ci coinvolge in tutti i sensi. Anzi ce li risucchia hic et nunc (qui ed ora) per la durata del film portandoci all’interno di un mondo unico, relegandoci in un diverso io, di cui la nostra psiche è fornita. Alla fine del film la porta si richiude e noi rientriamo nella quotidianità e nell’abitudine. Veniamo ripresi dall’esistenza, più o meno ricca, di cui siamo forniti culturalmente. Il Cinema come flusso della coscienza. E in questo il Rotella ci propone l’immagine pittorica che mostra il senso del titolo a cui rimanda e ci porta su un livello di desiderio e fantasia unici. Gli strappi che egli attua, o le rotture delle immagini, non sono che le nostre difficoltà di riconoscersi in essa, immagine. C’è sempre un passaggio dalla cosciente esistenza a quella del desiderio di come magari vorremmo essere. Le opere presenti in questa mostra sono tutte di grandi dimensioni quasi a volerci nell’interno dell’immagine. Una cattura attraverso l’occhio e la memoria di chi già conosce i film e che, fra l’altro, sono tutti capolavori della storia del Cinema, come: Via col vento; Rio Lobo; Cleopatra; Luci della Città; La magnifica preda; Riso amaro; A qualcuno piace caldo; La Ciociara; Cabaret. Queste opere sono introdotte da una porta che reca la scritta: Cinema France 2000. Probabilmente il titolo è legato al ricordo del periodo di Mimmo Rotella con la pattuglia di artisti francesi capitanati da Pierre Restany, con il quale ha condiviso l’avventura del Nouveau Réalisme, risposta europea alla Pop Art americana. La Pop nasceva come contributo e riconoscimento al consumismo americano che coinvolgeva la società stessa, ma in fondo ne era un testimone solo caricaturale. Mentre il Nouveau Réalisme ne evidenziava la contraddizione in termini fra consumo e coscienza politica desiderante, mettendo il dito sul fatto che il consumare era necessità capitalistica e quindi fuorviante del bisogno veritiero di ogni essere pensante…


Boris Brollo

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