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I DATI DEL VITIVINICOLO VENETO 2019

Produzione in calo di quasi un quarto rispetto al 2018, annata però super produttiva. Giovedì 9 gennaio (ore 9:30), a Lonigo-Vi presso la Cantina dei Colli Berici di Collis Group, Veneto Agricoltura, Regione e Avepa presenteranno i dati definitivi della vendemmia 2019 (uva, vino, superfici) e export; anche il punto sui mercati di sbocco. La classifica delle denominazioni.

Il mondo del vino è in fibrillazione per l’attesissimo focus (terzo e ultimo incontro del Trittico Vitivinicolo Veneto) in programma giovedì 9 gennaio (ore 9:30) a Lonigo-Vi dedicato al consuntivo della vendemmia 2019. Nell’occasione, Veneto AgricolturaRegione Avepa forniranno i dati dettagliati, suddivisi per area di produzione e tipologia di vitigno, dell’uva raccolta, del vino prodotto e della superficie destinata a vigneto. Sarà inoltre fatto il punto sull’export del vino veneto nel 2019 e affrontato l’importante tema della “rivoluzione” che negli ultimi anni ha investito i mercati di sbocco del vino e i possibili scenari futuri per un prodotto che nella nostra regione rappresenta ormai un’autentica locomotiva economica.

Partendo dalle dichiarazioni di produzione, elaborate da Avepa, si conferma per il 2019 il calo della produzione di uva del -24,70% rispetto al 2018 (annata però assolutamente eccezionale), ma comunque superiore rispetto al 2017 (+16,23%).

Come accennato, nel corso dell’incontro di Lonigo, che si terrà presso la Cantina dei Colli Berici – Gruppo Collis, il comparto vitivinicolo regionale sarà posto sotto la lente di ingrandimento. Lavoro che in questo momento vede impegnati gli analisti regionali che fanno sapere comunque che il Prosecco continua a dominare la graduatoria delle prime 10 Denominazioni di Origine (DO) venete, seguito a distanza dalla denominazione Delle Venezie (Pinot Grigio) e Conegliano Valdobbiadene (-24,01%). Ottima invece la performance del Soave (+17,48%) e del Venezia (+50,44%) che dal 9° sale al 6° posto della classifica.

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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