Il regime alimentare seguito dai cani e dai gatti è destinato a condizionare in misura significativa il loro stato di salute. Questo è il motivo per il quale qualsiasi padrone di un animale domestico dovrebbe prestare attenzione a ciò che dà da mangiare al proprio amico a 4 zampe. Le diete a base unicamente di carne, per esempio, possono provocare delle carenze di calcio da cui derivano anoressia, disidratazione, diarrea o vomito. Ovviamente non bisogna esagerare nemmeno in senso opposto, dal momento che un eccesso di calcio può favorire la comparsa di edemi e un rallentamento delle funzioni tiroidee.
Dove comprare gli alimenti per animali domestici
Al giorno d’oggi il cibo per cani e gatti si può comprare anche online: casapet, per esempio, è un e-commerce che mette a disposizione dei clienti alimenti che vengono prodotti con metodi naturali e artigianali. Tutti gli alimenti presenti nel catalogo sono di produzione propria: ne viene garantita la freschezza grazie alla scelta di lavorare lotti di produzione piccoli, che assicurano un elevato livello di nutrizionalità. Volendo, ci si può rivolgere agli esperti di Casapet anche per richiedere una dieta personalizzata in base ai bisogni e alle caratteristiche dei diversi animali domestici.
L’importanza delle fibre
Come per gli uomini, anche per i gatti e per i cani le fibre sono molto importanti per la loro capacità di agevolare la digestione del cibo, favorendo il passaggio dei prodotti di scarto. Esse sono costituite da carboidrati insolubili quali la lignina, la pectina, l’emicellulosa e la cellulosa. I cani che seguono un regime alimentare con un alto contenuto di fibre non soffrono di problemi di costipazione, in quanto esse contribuiscono a una regolarità ottimale dell’attività della vescica. Ma non è tutto, perché le fibre proteggono anche i tessuti del tratto intestinale e del colon rispetto all’azione che può essere svolta dai prodotti di scarto, che sul lungo periodo possono favorire la comparsa di tumori.
Gli additivi e i conservanti
Gli additivi che sono presenti negli alimenti per gli animali domestici non devono essere demonizzati: se è vero che non apportano alcun miglioramento dal punto di vista delle caratteristiche nutrizionali, è altrettanto vero che contribuiscono a mantenere inalterata con il passare dei giorni la qualità dei prodotti in cui vengono inseriti. I coloranti e gli emulsionanti sono alcuni tra gli additivi che è necessario menzionare, insieme con gli aromi, gli antimicrobici e gli antiossidanti. In sostanza essi impediscono che gli alimenti, una volta impacchettati, vadano a male: sia il gusto che l’aspetto risultano preservati.
I cibi da evitare
Non tutti i padroni di cani sono consapevoli del fatto che cibi in apparenza innocui, consumati dagli uomini senza problemi, possono avere conseguenze molto pericolose per gli animali domestici. Ai cani, dunque, non dovrebbero mai essere somministrati l’aglio, la cipolla, il cioccolato, le noci macadamia, il latte di mandorla, l’uvetta, l’uva e il latte (visto che sono intolleranti al lattosio).
La data di scadenza
Inoltre, non bisogna mai dimenticare di tenere monitorata la data di scadenza. Le aziende che producono gli alimenti per i cani e per i gatti segnalano sulle confezioni la data di scadenza, che corrisponde al periodo dopo il quale la qualità del cibo non può più essere garantita. Ovviamente indicare un giorno invece che un altro non assicura una precisione scientifica. Pertanto, per valutare se un cibo sia commestibile o meno conviene comunque adottare un po’ di buon senso. L’appetibilità degli alimenti dipende non solo dai loro nutrienti, ma anche dalla loro consistenza, dalla loro temperatura, dal loro odore e, ovviamente, dal loro sapore.