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Domenica 28 novembre, una Green Sunday per dire no: Luca Marton, ceo di To Be Plus, lancia nei social l’iniziativa per sostenere il non allineamento alle decisioni degli ultimi grandi vertici sui temi ambientali

Sta per dirompere sui social. Con la stessa grave potenza con cui si sciolgono i ghiacci dell’Antartico provato dal surriscaldamento globale. Luca Marton, ceo dell’agenzia di comunicazione trevigiana e gruppo editoriale To Be Plus , ci parla di AGISCO2 così, con questa sensazione di emergenza, di necessità di fare, e fare presto.

 

Da sempre sono sensibile alle tematiche ambientali. Ho seguito con attenzione gli incontri e le questioni affrontate dall’ultimo G20 di Roma e non posso che unirmi con incredulità e delusione a quanti non condividono le decisioni sui temi legati all’ambiente. Mi riferisco in particolare a quelle che hanno eliminato i riferimenti alla necessità di “azioni immediate” per mantenere l’aumento della temperatura entro 1,5° . E all’ eliminazione del riferimento al 2050 per portare a zero le emissioni nette di gas serra. La scadenza indicata nella dichiarazione finale del vertice riguardo al raggiungimento delle emissioni zero è rimasta vaga, “la metà del secolo o intorno alla metà del secolo”. Ne deriva una sorta di evidente incertezza e immobilità”

 

Delusione anche per gli esiti di Cop26, la conferenza sul clima delle Nazioni Unite tenutasi la settimana scorsa a Glasgow.

L’impegno all’uscita dal carbone e lo stop ai sussidi alle fonti fossiliinserito per la prima volta nella storia delle conferenze sul clima delle Nazioni Unite in una bozza iniziale che aveva galvanizzato i negoziati di Glasgow, viene ridimensionato a un rallentamento e non a uno stop definitivo come auspicato.

Deboli anche gli accordi sui piani sul clima per cicli quinquennali richiesti ad ogni Paese. Manca un impegno stringente: il patto di Glasgow si limita a “incoraggiare” a presentare nel 2025 il pacchetto di impegni per ridurre le emissioni e centrare gli obiettivi degli accordi di Parigi.

 

 

 

 

Da qui è nato AGISCO2, che proprio nella sua forma e nel suo senso esprime i suoi obiettivi: una campagna social che mira all’azione invitando  aziende, opinione pubblica, stakeholders a pubblicare domenica 28 novembre sulla propria pagina FB il messaggio e l’immagine di campagna .

E’ lo stesso monito di Greta Thunberg: i problemi del cambiamento climatico vanno affrontati concretamente e subito, perché la situazione del pianeta non può aspettare. Bisogna fare, agire. E farlo ora.

 

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