Il mondo del lavoro richiede sempre più specialisti per gestire le evoluzioni tecnico-scientifiche in ogni campo. Per questo, chi si approccia al mondo dell’università, dev’essere consapevole che il percorso universitario di base non è più sufficiente per aspirare a carriere importanti. È infatti necessario acquisire competenze specialistiche per avere vantaggi competitivi rispetto ai candidati concorrenti e scegliere con attenzione in quale specifico ambito acquisire queste conoscenze in base al lavoro che si desidera fare.
L’offerta formativa tra la laurea magistrale e master è molto ampia e si può scegliere tra università telematiche, che propongono diversi corsi di laurea specialistica in numerose aree di formazione, e le università tradizionali, che offrono una serie di magistrali e master che seguono le richieste dei recruiter italiani e stranieri. Non bisogna infatti limitarsi a cercare lavoro in Italia: è diventata ormai fondamentale anche un’esperienza all’estero, perchè in un mondo globalizzato e interconnesso, è necessario avere dei contatti con realtà diverse da quella del Paese di origine per sviluppare nuove idee, essere sul pezzo e tenersi aggiornato su nuove prassi e tecnologie.
La formazione specialistica
Specializzazione è sicuramente la parola chiave dei prossimi decenni. Nelle aziende il personale qualificato e specializzato è vitale per garantirsi un posto nel mercato. Per questo si ricercano professionisti che conoscono le specificità di una determinata materia. Un esempio calzante potrebbe essere quello delle lauree in ingegneria, tra le facoltà che hanno un maggiore inserimento lavorativo post laurea. Nell’ambito ingegneristico non esiste ormai solo l’informatica, la meccanica, l’elettronica e la civile. Per ogni ambito si sono create delle specializzazioni talmente specifiche che ciascun ingegnere ha ormai competenze completamente diverse. Questo perché l’ingegneria è un ambito che copre una molteplicità di mansioni ed ognuna di queste richiede delle conoscenze che necessitato di corsi di specializzazione o master.
Nelle aziende la formazione continua dei propri dipendenti sta prendendo sempre più piede, perché c’è bisogno di formare costantemente il personale per essere all’altezza delle esigenze di mercato. Alle esigenze aziendali si aggiungono inoltre le aspirazioni personali e ciò determina una crescente richiesta da parte di lavoratori di iscrizioni all’università per conseguire titoli qualificanti per una determinata mansione. Tra le opzioni più utili a questa tipologia di richiesta c’è l’iscrizione ai corsi delle università telematiche, come Unicusano, che hanno un diverso approccio allo studio universitario, basato sull’e-learning, il metodo di apprendimento che consente di seguire le lezioni senza obblighi di orario, aspetto fondamentale per gli studenti lavoratori. Spesso l’ostacolo successivo alla laurea è l’iscrizione ad un ordine professionale attraverso un esame di Stato, anche se in futuro potrebbe aumentare il numero di lauree abilitanti.
Il master volano per la ricerca del lavoro
Un altro strumento che dà una spinta importante alla ricerca del lavoro è certamente il master. Rimasto quasi sempre nell’ombra come strumento di formazione, è in realtà cruciale per l’inserimento lavorativo. A dirlo sono i dati: secondo Almalaurea l’86% dei neolaureati trova subito lavoro grazie al master. Il master inoltre è utile anche a chi già lavora e desidera un avanzamento di carriera o un cambiamento di posizione lavorativa, puntando sul know how acquisito e su un personale desiderio. Del resto la formazione continua, se di qualità, consente alle aziende e ai professionisti di migliorarsi ad ogni livello, riuscendo così a puntare ad una nuova visione del mondo del lavoro, più vicino ai cambiamenti in atto e pronto a rispondere con professionalità alle nuove esigenze