In questi giorni si rincorrono le notizie sulle difficoltà di approvvigionamento di materie prime da parte di alcuni grandi marchi italiani. Le previsioni più rosee danno il 2023 come periodo di respiro per quella che sembra essere una vera e propria spina nel fianco per le nostre aziende.
Ad aggravare la situazione c’è un vero e proprio attacco mediatico per le molte aziende che fino ad ora dichiaravano un’origine italiana delle materie prime o comunque omettevano, per alcuni prodotti, l’utilizzo delle stesse provenienti da altri paesi. A subire gli effetti maggior sono i brand che utilizzano principalmente grano, olio di semi di girasole, mais e zucchero provenienti da questi due paesi in conflitto. Una situazione che non coinvolge solo chi è legato direttamente alle materie prime per la trasformazione in prodotti, ma anche gli allevatori italiani che utilizzano il mais ucraino per alimentare i propri animali.
Per questo motivo, Trusty società benefit che si impegna a portare a tutte le aziende italiane le innovazioni legate alla tracciabilità e alla trasparenza anche attraverso l’uso di tecnologie come la Blockchain e l’Internet of Things, ha deciso di scendere in campo al fianco dei produttori italiani.
“La nostra piattaforma funge da dorsale di scambio di informazioni lungo le filiere agroalimentari, può essere di grande aiuto sia come strumento per la gestione degli eventi legati alla tracciabilità alimentare, sia per essere più trasparenti verso i clienti attraverso la sola scansione del qr-code applicato sul packaging dei prodotti”. Queste le parole di Alessandro Chelli, amministratore di Trusty. “Per la nostra esperienza possiamo dire che i consumatori sono sempre più spaesati, stringono legami più forti con brand disposti ad essere trasparenti sui dati di filiera. Ciò che vogliono è più trasparenza sulle provenienza delle materie prime. Per questo, in un momento così delicato, abbiamo deciso di far provare gratuitamente a tutti i produttori la nostra piattaforma.”
Trusty lavora insieme ai brand su 4 aspetti principali: l’efficenza di filiera attraverso lo scambio di eventi di in real-time tra tutti gli attori della filiera, la sostenibilità e fiducia del brand perché grazie alla tracciabilità end-to-end gli utenti e i consumatori possono conoscere in maniera sicura informazioni sui prodotti, permettendo a chiunque di scegliere prodotti etici e sostenibili.
In ultimo l’aspetto etichetta ambientale digitale, dando supporto ai brand per comunicare al meglio le informazioni per lo smaltimento del packaging generando consapevolezza sulle tematiche ambientali.
Da oggi, andando sul sito www.trusty.id, sarà possibile provare gratuitamente la piattaforma.
Trusty è una start up innovativa e società benefit che, con il suo modello, favorisce l’accesso a tecnologie innovative e digitali anche a comunità in via di sviluppo. Grazie alla tecnologia Blockchain sta rendendo più trasparente la tracciabilità delle filiere agroalimentari rivoluzionando il sistema di certificazioni e dichiarazioni, rendendo le informazioni facilmente accessibili a tutti i consumatori.