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Come ritrovare il benessere mentale e fisico dopo il lockdown in Trentino Alto Adige

Il nostro viaggio ha come obiettivo ritrovare il benessere mentale e fisico dopo l’emergenza del Covid-19 che ci ha costretto a rimanere a casa per due lunghi mesi. Ora è tempo di “rinascere”, cibo per la mente ma anche per il nostro fisico, che si è impigrito a causa della forzata attesa, e abbiamo scelto di vivere le bellezze del Trentino Alto Adige, tra i sentieri dei suoi immensi boschi e il relax dei suoi resort a cinque stelle.

Il nostro soggiorno è al Quellenhof Luxury Resort Passeier a S. Martino di Merano, un’autentica cittadina del benessere gestita da ben tre generazioni della famiglia Dorfer. Il Quellenhof è il cuore pulsante dell’intero complesso ed ha anche dato il nome all’intero resort.  Il comune denominatore dell’intero complesso è dato da un alto standard di qualità unito, pur trattandosi di una struttura così grande, ad un ambiente familiare e cordiale.  Gli hotel Quellenhof, Forellenhof, Hotel Park e Hotel Vital sono collegati tra di loro con dei passaggi sotterranei che permettono di raggiungere comodamente l’area spa – accompagnato da una piacevole musica di sottofondo. Le camere sono da favola, cura nei dettagli, il design unisce innovazione e tradizione, non manca nulla, fronte letto c’è pure un caminetto scoppiettante digitale che sembra vero (puoi regolare addirittura il volume dello scoppiettio dei ceppi che ardono). Per capire la realtà di questo resort basta dire che può ospitare 400 persone… da quanto grande è rischi di non incontrare mai le stesse persone.

Grande attenzione al gourmet, una cucina prelibata e ricercata che si snoda tra la nuova sala ristorante con diverse tipiche “Stuben altoatesine”, il bar e Cigar Lounge, la terrazza e caffè, il ristorante à la carta e il Ristorante Gourmet 1897, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Non solo, c’è anche il ristorante Teppanyaki, ovvero tutti i piatti della cucina giapponese vengono preparati al momento su una piastra di acciaio davanti a noi. Il primo ristorante Teppanyaki in Alto Adige è stato aperto da Toshio Kobatake, lo chef di Teppanyaki dell’omonimo ristorante “Toshi” a Monaco di Baviera. La guida tedesca Schlemmeratlas ha nominato il suo ristorante come “Ristorante straniero dell’anno”. Tante scelte quindi e una costante: l’alta qualità delle materie prime. Da notare i dispositivi di sanificazione e igienizzazione, ad ogni ingresso e zona c’è sempre un dispensatore per igienizzare le mani e la mascherina come i guanti sono da indossare quando si accede al reparto del buffet.

Dal fronte wellness il Quellenhof viene definito il più grande “paradiso del benessere” del Trentino Alto Adige su oltre 10.000 m² di relax per adulti e famiglie. C’è il mondo delle saune, ben 22: finlandese, sauna a vapore, sala a raggi infrarossi, Lady sauna separata, una nuova sauna Evento al lago, due saune a forma di sfera. Obbligatorio poi un tuffo in piscina, o meglio nelle piscine interne e esterne, per i più piccoli invece li aspetta il mega Acqua Family Parc con dedali di enormi scivoli adrenalinici.

Per gli amanti dello sport, et voilà 8 campi da tennis, il campo da golf (pure interno con la realtà virtuale!), equitazione con 20 cavalli addestrati, 2 sale fitness attrezzatissime e ogni giorno la possibilità di prenotare escursioni organizzate dallo staff. Abbiamo pure giocato a bowling, sì perché c’è pure l’area interna dei giochi con tanto di biliardino e la sala cinema. Insomma, posso garantirvi che non ci si riesce ad annoiarsi, ogni angolo di questa cittadina del benessere offre sorprese per tutti i sensi.

Ma è ora di scoprire anche la bellezza della natura che ci circonda, ed eccoci pronti alla prima escursione, destinazione: le pendici del monte Hirzer. Dall’hotel raggiungiamo in macchina Saltusio per prendere la funivia che ci porta a Prenn (1404 m), da lì cominciamo la nostra escursione per arrivare a Gompm Alp (1808 m), il percorso è semplice e non troppo ripido, lo fanno anche i bambini e il paesaggio merita la piccola faticata. Dopodiché procediamo per Klammeber (1980 m), tra distese verdi punteggiate da placide mucche e sentieri tra i boschi, passiamo per Staffel Alm e poi giù verso Prenn per riprendere la funivia che ci riporta a Saltusio. Il dislivello non scherzava… non vediamo l’ora di arrivare in hotel e riposarci finalmente nell’ambito centro benessere.

Il secondo giorno, dopo una ricca colazione di buffet di dolci, frutta fresca e marmellate fatte in casa, si parte per la volta delle cascate di Parcines, raggiungibile dal paese con una bella passeggiata di un’ora e mezza. Questa cascata è considerata una delle più belle dell’arco alpino, ed è uno spettacolo vedere con quale potenza l’acqua precipita al suolo da un’altezza di quasi 100 m di parete rocciosa (in primavera con lo scioglimento della neve si riversano a valle fino a 6.000 litri d’acqua al secondo). E fa pure bene, infatti è stata oggetto degli studi i suoi effetti positivi sulla salute e le sue potenzialità nel sostegno del benessere, nella prevenzione e nella terapia. L’ampia perizia attesta che “in generale la qualità dell’aria attorno alla cascata di Parcines è ottima” ed è particolarmente salubre nelle ore prima dell’alba e nel tardo pomeriggio e alla sera, quando il sole è sceso dietro le montagne, nonché in caso di cielo coperto. Sono state misurate concentrazioni di particelle tra 800 e 1200/cm³, vicine ai valori delle zone con l’aria più salubre al mondo sopra l’Atlantico nordorientale e sopra l’Artide (meno di 500 particelle/cm³). Respirare l’aria purissima e vedere arcobaleni che si formano alla fine della cascata è magico. Una meta che consiglio vivamente adatta a tutti, pigri (come me) e sportivi.

Prima però di abbandonarci al relax del Quellenhof, sarebbe un peccato non fare una biciclettata sulla lunga pista ciclabile della Val Passiria, nota come il “Passeirer Radlweg” che passa attraverso frutteti, ponti sul fiume Passirio, fino a raggiungere Merano (sono 20 km…) Bè qualche chilometro l’abbiamo percorso, di certo ci siamo meritati poi una sessione lunga di relax tra le acque calde della piscina.

Il Covid non ha fermato l’entusiasmo e la voglia di viaggiare e stare bene, il Quellenhof e le meraviglie trentine ne sono la prova.

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Amo l'Arte in tutte le sue declinazioni e follie. Cuore bassanese e castellana d'adozione, rincorro mostre, musei e gallerie sparsi nel mondo che poi recensisco su Storie di Eccellenza. Come artista visiva mi firmo Ketra da quando ho preso in mano la china per poi traghettarmi verso altri media più sperimentali. Agatha Christie, Bauhaus e Siouxsie&The Banshees i miei compagni di viaggio.

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