La totale perdita di valore delle quote societarie di Veneto banca e Banca Popolare di Vicenza ha causato il venir meno delle garanzie su erogazioni di credito che dalle “azioni” erano garantite. Oggi molti risparmiatori e risparmiatori imprenditori si trovano nella difficilissima condizione di dover rientrare velocemente o dover stipulare nuovi contratti con a garanzia casa o altri beni immobili. Nel frattempo Banca Intesa applica interessi oltre il 20%. Evidentemente è una situazione difficile e nonostante le tante denunce che abbiamo fatto al Governo, a Banca di IItalia, a Consob e le richieste a Banca Intesa, nessuno è intervenuto.
Evidentemente non c’è un interesse economico, politico o sociale che possa indurre coloro che hanno il potere di non esasperare le conseguenze del ” fallimento” delle banche venete ad intervenire. Ma tale disinteresse è anche causato dalla carenza di aggregazione fra i portatori del problema perché troppo spesso pensiamo che si possa trovare la soluzione individualmente, attraverso relazioni personali esclusive. Questo è un grave errore ed è causato da una errata percezione della realtà. CHE SIA A TUTTI CHIARO CHE IL DISASTRO DELLE BANCHE POPOLARI VENETE NON E’ UNA SEMPLICE CRISI AZIENDALE. E’ un’operazione finanziaria dove ci sono forze che hanno guadagnato miliardi e che vogliono e possono guadagnarne altri. Ovvio che se non li costringiamo ad agire secondo diritto, etica e morale, con i tempi che corrono è una pia illusione che mollino l’osso e rinuncino al guadagno. Tutti i discorsi di fondi per aiutare o rifinanziare sono solo chiacchiere per stordire le persone per ritardare le reazioni, per far passare il tempo; intanto noi paghiamo…..
Per parlare di questi temi, per valutare cosa possiamo fare ASSIEME, per i nostri interessi,quelli dei nostri figli e della nostra terra,
INCONTRO PUBBLICO PRESSO HOTEL FIOR A CASTELFRANCO Via Carpani n.18 SABATO 24 FEBBRAIO 2018 ORE 10