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Accademia italiana della cucina: la conviviale e il premio ai cuochi “olimpici” Prest e Pompanin

La delegazione di Cortina d’Ampezzo dell’Accademia italiana della cucina ha conferito giovedì 17 maggio, in occasione delle conviviale tenutasi al ristorante Al Camin, un premio ai “cuochi olimpici” Fabio Pompanin e Graziano Prest.

 

“Lo scopo dell’Accademia italiana della cucina – ha dichiarato il Delegato Luigino Grasselli – oltre a quello di preservare la tradizione, è di valorizzare le eccellenze del territorio e dar merito alla ricerca e all’impegno. Doti, queste, che hanno portato Fabio e Graziano ad essere un orgoglio per il nostro paese ed i rappresentanti della cucina italiana alle ultime Olimpiadi. In qualità di chef di Casa Italia non hanno portato solo la loro bravura, ma i sapori buoni della cucina delle Dolomiti.”

La consegna dei diplomi è avvenuta ieri, in occasione della conviviale organizzata proprio nel locale di Fabio Pompanin, che ha mostrato ancora una volta la sua maestria nel declinare un menu con protagonista il cacao. Tema della serata è stato l’ossimoro, figura retorica che nell’etimologia presenta il suo significato: oxýs, “acuto” e morós, “stolto, folle”.

“L’idea di proporre l’ossimoro in cucina – racconta la simposiarca Marzia Del Favero – nasce dalla volontà di raccontare il percorso di ricerca che sta dietro ad un piatto. Come nell’arte e nella letteratura, dove la metrica o la proporzione sono le tecniche senza le quali il risultato non può raggiungere quella naturale semplicità che deriva da studio e applicazione, così in cucina è necessaria conoscenza e applicazione per dar forma all’ispirazione.”

La scelta del cacao è dovuta alla sua stessa natura ossimorica: amaro in natura, è elevato a simbolo di dolcezza nel prodotto che se ne ricava, la cioccolata. Un menù fatto di bilanciamenti, studio dei sapori, delle acidità, delle cotture in un funambolico viaggio tra i contrasti e le armonie che hanno potuto assaporare i 47 ospiti, accademici e non, che ieri sera hanno riempito la sala del Camin.

Assente giustificato Graziano Prest, di ritorno da un viaggio di lavoro in Cina. Riceverà il suo diploma in agosto, alla conviviale che l’Accademia ha in calendario presso il ristorante Tivoli.

 

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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