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Zanoni (PD): “Produzione di Prosecco fuori controllo e aumentano gli sprechi. Vergognoso il bagno del rapper nel Docg”

“Altri seimila ettari di glera destinati al Prosecco, la cui produzione è ormai fuori controllo e va di pari passo con l’aumento degli sprechi, inaccettabili visti i costi ambientali e paesaggistici di questa monocoltura, ampiamente foraggiata con soldi pubblici, 480 milioni in dieci anni”. A dirlo è Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, commentando la notizia dello ‘sblocco’ dal primo agosto di 6.050 ettari di glera a terra, consentendo il recupero dei vitigni piantati fino al 31 luglio 2018 per compensare una vendemmia che si prevede ridotta del 20%.

“Alle parole di Zaia su mercato saturo e sostenibilità ormai non crede più nessuno. Da anni denuncio una situazione gravissima: falde acquifere con residui chimici, fiumi contaminati da pesticidi,  biodiversità minacciata, boschi cancellati dalle ruspe, smottamenti causati dai movimenti terra, taglio di alberi monumentali, derive di nubi tossiche nei paesi e nelle case, tonnellate di chimica di sintesi distribuite nell’aria; denunce che negli ultimi tempi sono arrivate anche dai parroci e i sacerdoti di Miane, Follina e Cison di Valmarino con tanto di sostegno del Vescovo”. 

“E ai danni di una produzione incontrollata – attacca ancora – si sommano gli sprechi, come testimoniato anche dalle indagini sul Prosecco contraffatto, perché gli esuberi vanno in qualche modo smaltiti. Negli anni scorsi la sovrapproduzione ha portato a decine di sversamenti illegali di reflui nei corsi d’acqua con moria di migliaia di pesci e distruzione della flora e fauna o ancora alla distruzione dell’uva in eccesso, direttamente sul posto, con le macchine raccoglitrici. È uno schiaffo  alla miseria, a chi non arriva a fine mese”.

“L’ultimo spreco – sottolinea – è collegato a una trovata pubblicitaria davvero di pessimo gusto, con il rapper Guè Pequeno che fa il bagno in una vasca di Prosecco Docg. Non solo è una mancanza di rispetto a chi lavora, è soprattutto uno spreco alimentare inaccettabile e uno sfregio al sito Unesco Colline del Prosecco: un’oscenità. Chiederò a Zaia di togliere i fondi pubblici a questa azienda, i soldi dei cittadini non possono essere utilizzati così”.

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