Domani l’assessore regionale al lavoro, insieme ai vertici di Veneto Sviluppo e della società di gestione del risparmio che ne gestisce il fondo di sviluppo per le piccole e medie imprese, visitano la Brenta PCM di Molvena, la società specializzata nella costruzione di stampi e stampati complessi per i gruppi automobilistici. Da due mesi la finanziaria regionale Veneto Sviluppo è entrata nel capitale sociale del gruppo, con una quota di minoranza, attraverso la propria Sgr (FVS) che raccoglie capitali istituzionali e li investe nel territorio per rafforzare la crescita delle piccole e medie imprese.
“Il gruppo di Molvena è un’azienda leader a livello mondiale nel settore dell’”automotive”, che sta giocando un ruolo da protagonista nella filiera produttiva – commenta l’assessore al lavoro, formazione e istruzione – La scelta di sostenerne la crescita e la capacità di presidio sui mercati internazionali con una iniezione di capitale pubblico rientra nel disegno della Regione Veneto di promuovere le realtà capofila dei processi di filiera, con effetti benefici a ricaduta per tutto il tessuto di piccole e micro imprese fornitrici e dell’indotto. La finanziaria Veneto Sviluppo non più è solo veicolo di salvataggi per le realtà in crisi ma, grazie alla diversificazione degli strumenti operativi e in particolare alla sua società di gestione del risparmio, gioca sempre più un ruolo di propulsione delle eccellenze aziendali, lavorando per la crescita e la valorizzazione della capacità produttiva dei segmenti più qualificati dell’impresa ‘made in Veneto’”.
Il gruppo Brenta PCM, che a Molvena ha il suo quartier generale, conta 4 sedi in Italia (tra Veneto e Lombardia) e una in Messico, per un totale di circa 300 occupati, con indici di fatturato in costante crescita – dai 28 milioni del 2015 ai quasi 40 dello scorso anno – grazie all’innovazione dei processi produttivi e alla diversificazione dei prodotti e dei mercati.
Il Fondo di sviluppo per le PMI, che ammonta a 50 milioni di euro ed è gestito da Veneto Sviluppo, interviene con investimenti quinquennali dell’ordine di qualche milione di euro (da 2 a 7), nelle imprese che operano nei settori dell’industria, del commercio e del terziario che abbiano un fatturato compreso tra i 10 e i 180 milioni di euro e un significativo potenziale di crescita.
“Operazioni di questo tipo, sempre precedute da una lunga e accurata istruttoria di valutazione da parte dei responsabili della finanziaria regionale– sottolinea l’assessore – rappresentano un investimento strategico sullo sviluppo e la crescita delle realtà innovative e competitive del Veneto, che dimostrano di far crescere un intero territorio e che, con la loro domanda di profili ad alta formazione, rappresentano un volano occupazionale”.
All’incontro con l’amministratore delegato del gruppo Brenta, ingegner Daniele De Rosa e i suoi manager, domani interverranno, insieme all’assessore regionale, il direttore di Veneto Sviluppo Gianmarco Russo e il responsabile del Fondo di sviluppo PMI, Diego Tonietti.
