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TUTTA LA FILOSOFIA DELLE FATTORIE DEI SAPORI VENETI NEL PANINO D’AUTORE A “BOLLICINE A MOGLIANO VENETO 2018”: LA SOPRESSA AL NATURALE

Valorizzare i prodotti al naturale, sinceri e genuini; associarli al produttore, entità umana oltre che produttiva ed economica; proporre prodotti di pregio complementari o alternativi alle anonime produzioni standardizzate e industriali.

È questa la filosofia delle 26 imprese agroalimentari venete e dei 2 operatori della ristorazione aderenti al progetto Le Fattorie dei Sapori Veneti, che faranno conoscere il 19 e 20 maggio, in occasione della seconda edizione di “Bollicine a Mogliano Veneto”, una delle specialità della tradizione veneta: la sopressa con la S maiuscola. La sopressa è un salume tradizionale, insaccato nel budello naturale bovino legato con spago, che per sua natura presenta diametri differenziati e con le tipiche nervature; quella di buona qualità è ottenuta da carni suine di maiali pesanti, di cui si utilizzano tutti i tagli, anche quelli commercialmente più pregiati, come la coscia.

In occasione della manifestazione di Mogliano, le aziende proporranno al pubblico il “Panino d’autore” con sopressa al naturale delle Fattorie dei Sapori Veneti e pane a lunga lievitazione del panificio Bosco, e sarà proclamato il miglior salame e la miglior sopressa di fattoria della stagione 2017/2018, selezionati da una giuria eccezionalmente composta da alcuni dei massimi esperti di prodotti di salumeria tradizionale trevigiana (salumieri, venditori al dettaglio, tecnici del settore).

Le aziende dell’ambizioso progetto affrontano, così, la sfida dei “salumi di fattoria al naturale”, dopo aver lanciato lo scorso anno quella per la produzione dei “formaggi di fattoria al naturale” ritornando alle origini della tecnica casearia (latte crudo con i suoi fermenti naturali selvaggi, ottenuto esclusivamente in allevamento di proprietà e trasformato grazie al caglio e sale nella stessa azienda), con la creazione dei prodotti Agros e Kaliera.

S come Soppressa, Speciale e Senza conservanti. I “salumi di fattoria al naturale” sono, infatti, quelli ottenuti da carne di suini pesanti allevati in azienda, lavorati secondo tradizione e senza aggiunta di conservanti, i cosiddetti “al sale e pepe”. “Un impegno serio nei confronti dei consumatorisupportato dai tecnici della Associazione Veneta Allevatori (AVA) – dichiara Ludovico GiustinianiPresidente AVA – per consentire agli allevatori di poter differenziare le produzioni, offrire salumi genuini, ottenuti nel rispetto di rigide pratiche igienico sanitarie che consentono di non utilizzare i conservanti e che possono soddisfare le richieste di una sana e variegata alimentazione. Genuinità che parte da capi allevati nel rispetto del benessere animale e di una corretta alimentazione”.

 “Va, inoltre, sottolineata – aggiunge Nicola Donadel, animatore del gruppo Fattorie dei Sapori Veneti – la competenza e la passione di tutti coloro che lavorano nella filiera, dall’allevamento degli animali fino alla stagionatura e vendita dei salumi. Allevatori che hanno l’orgoglio di offrire prodotti di pregio ai consumatori”.

Impegni ambiziosi che mirano a creare un crescente rapporto di fiducia tra produttore e consumatore possibile nei punti di vendita diretta, in azienda o nei mercati agricoli, nel rispetto della stagionalità e dell’ambiente.

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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