Borghi italiani – Italian villages nella versione internazionale – è innanzitutto un canale web dedicato, ospitato sulla piattaforma di Airbnb, online da questa mattina (9/10/2017) all’indirizzo https://italianvillages.byairbnb.com
Per «valorizzare le rotte meno note ai viaggiatori del mondo e sostenere le comunità locali», l’équipe della società di San Francisco ha individuato 20 borghi-bandiera da segnalare come eccellenze “nascoste” del territorio.
Uno per ciascuna Regione del Belpaese. E tra le venti perle selezionate c’è Asolo.
Come nella filosofia del sito, l’idea di fondo è la più semplice: mettere in contatto diretto chi in questi e altri borghi storici vuole condividere la sua casa, o parte di essa, coi turisti di tutto il mondo interessati a gustare per qualche giorno atmosfera e tradizioni del territorio.
Ogni borgo viene raccontato attraverso parole e immagini e comprende una guida storica delle aree in oggetto nonché una lista degli appartamenti prenotabili su Airbnb.
Joe Gebbia di Airbnb ha dichiarato: “Siamo molto felici di poter fare questo annuncio e di promettere il nostro impegno a supporto dei piccoli centri abitati e degli host di alcuni dei paesi più pittoreschi d’Italia. Con il ricorso alla tecnologia possiamo tuttavia giocare un ruolo rilevante nel dare nuovo slancio a queste piccole realtà offrendo ai locali la possibilità di condividere la propria eredità culturale dando al contempo nuovo slancio all’economia locale”.
Mauro Migliorini, Sindaco di Asolo, dichiara: “Siamo onorati che ANCI e Airbnb abbiano selezionato Asolo. Un ulteriore riconoscimento della validità di quanto stiamo facendo per la promozione culturale e turistica della Città dai cento orizzonti. L’ospitalità diffusa è la risposta che si adatta al patrimonio custodito nel nostro Centro Storico. Aiuta a contrastare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli comuni offrendo opportunità di lavoro per i giovani in un settore che è ricco di possibilità. Siamo dell’idea che i viaggiatori devono incontrarsi con i residenti e calarsi nella vita quotidiana del borgo così da poter vivere in pieno il turismo di tipo esperienziale”.