Villa Bolasco è stata oggetto di un increscioso episodio nel fine settimana. Ignoti hanno imbrattato con scritte ai molti incomprensibili, il lato esterno della cinta del celebre complesso di proprietà dell’Università di Padova, per un bene non solo della Comunità castellana ma dell’intero Territorio veneto.
L’Amministrazione comunale, appresa la notizia, ha da una parte attivato le Forze dell’Ordine, Polizia Municipale in primis ma anche Carabinieri per identificare l’autore del gesto vandalico e dall’altra espresso tutto il suo sdegno nei confronti di un atto che nulla ha a che vedere con la semplice bravata giovanile.
«Mi sento in dovere come Amministratore ma anche come semplice cittadino – commenta il vicesindaco, Gianfranco Giovine che detiene la delega dei rapporti con l’Università – di manifestare tutto la mia indignazione. In quella Villa sono stati impiegati 5 milioni ed 800 mila euro, soldi pubblici, soldi dei cittadini destinati a valorizzare una bellezza straordinaria che Castelfranco può vantare.
Solo una persona stolta e maleducata può compiere un gesto vandalico ed incivile di questo tipo.
Quando accadono fatti di questo genere ritengo sia una sconfitta non solo della famiglia ma anche di noi tutti, Scuola ed Istituzioni in primis. E la scuola soprattutto è ora chiamata a dare un segnale di discordanza e di svolta. Villa Bolasco è un bene di tutti, anche di chi ne ha deturpato il muro; un atto di questo genere necessità di essere discusso in classe ma anche nelle agenzie preposte all’educazione. Da parte nostra ci sarà tutta la fermezza necessaria nel dare il supporto nella ricerca del colpevole e nella sua eventuale punizione che dovrà essere esempio per tutti».