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Il ruolo dell’UNESCO: tutela di un paesaggio sostenibile

Ieri, presso l’Auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, si è tenuto l’incontro “Il ruolo dell’Unesco: tutela di un paesaggio sostenibile”organizzato da Regione del Veneto, ATS “Colline Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità.”. La serata è stata introdotta da Federico Caner, Assessore al turismo della Regione Veneto, insieme ad Innocente Nardi, Presidente dell’Associazione Temporanea di Scopo.

“Questa è la candidatura di un territorio – ha voluto ribadire l’assessore Caner – che combina l’aspetto naturale delle colline con l’azione dell’uomo che le ha modellate. Il raggiungimento della candidatura porterebbe ad una promozione internazionale del territorio.”

“Dobbiamo essere orgogliosi di queste terre: nostro compito è conservare per i nostri figli questo paesaggio, frutto del lavoro delle precedenti generazioni – ha evidenziato ilPresidente Nardi. “L’attenzione all’ambiente è uno dei temi centrali che ci ha accompagnato in questo percorso iniziato nel 2008 e che contiamo porti all’ambito riconoscimento di cui godrà l’intera comunità.”

Dopo l’introduzione sul dossier della candidatura curata da Amerigo Restucci, Responsabile del Comitato Scientifico, che ha ricordato le numerose perle d’arte e letterarie dedicate nei secoli a questo prezioso territorio, è intervenuto l’arch. Leopoldo Saccon, Coordinatore del Dossier di candidatura che ha illustrato nei dettagli il Piano di Gestione: le misure per la conservazione dell’equilibrio ecologico del paesaggio, la conservazione dei boschi, il mantenimento del tessuto agrario, il monitoraggio per garantire la sostenibilità del sito nel tempo.

È seguita la relazione di Sandro Cinquetti, Direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Distretto Pieve di Soligo dell’Ulss 2, che ha presentato la fotografia della salute della popolazione dell’area candidata UNESCO.

Cinquetti ha illustrato i risultati di tre studi straordinari effettuati a massima tutela della salute della popolazione e volti a indagare, rispettivamente, i livelli d’esposizione della cittadinanza ai Ditiocarbammati, la presenza di eventuali residui nel vino imbottigliato e la possibile contaminazione da Glifosate dei pozzi di captazione dell’acquedotto.

Tutti e tre gli ambiti di indagine hanno evidenziato risultati assolutamente tranquillizzanti.

Il dott. Sandro Cinquetti ha inoltre ricordato come la speranza di vita dei residenti nel Distretto Pieve di Soligo sia una delle migliori al mondo, maggiore anche della media italiana: 86,4 anni per le donne e 81,6 anni per gli uomini. Tra le più basse di tutto il Veneto risultano infine, nell’area candidata a patrimonio dell’Umanità, sia la mortalità per tumore che l’incidenza.

Il dott. Sandro Cinquetti ha concluso ribadendo che si vince con il coraggio non con il timore e i trend di crescita confermano che le azioni di monitoraggio e interventi sono positive.

 Il tema dell’importanza del paesaggio e della sua conservazione è stato trattato da Diego Tomasi Direttore CREA-VE Conegliano.

Migliorare e parlare di paesaggio significa ragionare su sistemazioni collinari, siepi, dimensioni dei vigneti, disposizione dei filari, drenaggi, biodiversità, elementi identitari, rapporti del vigneto con le altre colture, viabilità interpoderale. Studi di ricerca e innovazione tecnologica aiuteranno in questo percorso di miglioramento.

Molti gli appuntamenti che sono in programma nell’estate INSIEME PER L’UNESCO, nelle principali piazze dei comuni del territorio, per continuare l’opera di sensibilizzazione presso la cittadinanza. La Candidatura a Patrimonio dell’Umanità è un’opportunità per una comunità intera.

 

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La scrittura è una malattia, che cura da vent’anni con tutto il giornalismo possibile: ha lavorato per due quotidiani, una televisione e mezza dozzina di riviste, guidato da direttore responsabile magazine e siti internet. Autore di un libro storico sul secondo dopoguerra e di un romanzo di narrativa, ama firmare reportage di viaggio ed è membro del Gruppo italiano stampa turistica. Si emoziona per un calice di Prosecco o per una alchimia di gusti nel piatto. Runner per passione, ha vissuto più maratone di quanto potesse sognare ma trova quiete solo correndo tra i monti e nelle note della moonlight sonata di Beethoven. Vive con Ketra, tre gatti e un cane zoppo. È il direttore di Storie di Eccellenza.

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