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POS, uno strumento innovativo nel mondo dei pagamenti elettronici

I pagamenti elettronici sono diventati, col passare del tempo, una sana abitudine dei cittadini italiani, che hanno colto la loro importanza nella quotidianità di tutti i giorni, prelevando in contanti dalle apparecchiature ATM (più comunemente chiamati “Bancomat”) o senza ricorrere all’utilizzo della banconote tramite i terminali POS.

 

Questi ultimi sono diventati gli assoluti protagonisti dell’ultimo quinquennio. Basti pensare, nonostante l’utilizzo ancora elevato del pagamento in contanti, che ne esistono oltre 3,5 milioni lungo la nostra Penisola, che è la nazione del Vecchio Continente che vanta più apparecchiature POS.

 

I motivi che hanno consentito la diffusione e l’utilizzo su larga scala dei POS

 

Un piccolo input all’utilizzo di questo strumento è stato impartito dal legislatore, che dal 1° luglio 2020 impone agli esercenti di offrire questa possibilità alla propria clientela. Il pagamento via POS, come ormai noto a tutti, funziona mediante la lettura di una carta elettronica di pagamento (bancomat, carta di credito, prepagate, etc..) e la digitazione del codice PIN rilasciato dall’istituto emittente la carta.

 

Grazie ad esso, è possibile effettuare qualsivoglia transazione commerciale senza dover utilizzare il contante, andando incontro ad uno degli obiettivi per cui è stato reso obbligatorio dal legislatore: rendere tracciabili i pagamenti. Il “cashback” di stato, in tal senso, è stato un altro forte incentivo all’utilizzo del POS da parte dei consumatori.

 

E se un tempo questa tipologia di pagamento era sporadica o quasi nulla, oggi è diventato il canale privilegiato dalla maggior parte degli italiani. L’utilizzo del POS, ormai, è diventato comune tra bancomat e carta di credito: anche quest’ultima, nelle versioni più moderne, prevede la digitazione del PIN grazie alla presenza del CHIP, fattore che rende più sicuri gli strumenti elettronici di pagamento. Addio, quindi, alla semplice firma quando si utilizza una carta di credito.

 

In alcuni casi, tuttavia, non è prevista la digitazione del PIN: le recenti e più innovative carte di pagamento, presenti nel catalogo commerciale di tutti gli istituti di credito nostrani, consentono di effettuare le transazioni commerciali sino ad €.25,00 senza premere alcun numero sulla tastiera del POS, ma semplicemente appoggiando la tessera sull’apparecchiatura stessa.

 

Dal “POS fisso” al “POS Mobile”: come si è evoluto il sistema dei pagamenti elettronici

 

Imprenditori, artigiani, liberi professionisti e, più in generale, chi è titolare di un’attività commerciale, può scegliere se optare per un “POS fisso” oppure per altri più innovativi ed in grado di rendere più semplice e snello l’utilizzo di questo strumento. Per come è stato concepito inizialmente, il terminale POS si poteva utilizzare solo ed esclusivamente tramite la linea telefonica.

 

Nel corso degli anni, però, sono state ideate altre tipologie, che testimoniano, a loro modo, come la tecnologia abbia mutato la nostra società. Il funzionamento del POS, infatti, è diventato possibile grazie alle modalità cordless e wireless, sino ad arrivare ad apparecchiature funzionanti mediante “SIM card”.

 

La vera rivoluzione nel mondo dei pagamenti elettronici, però, è arrivata con l’avvento del POS mobile, che ha consentito alla totalità degli esercenti di poter sfruttare queste apparecchiature per svolgere la propria attività.

 

Il POS mobile, di conseguenza, rappresenta la soluzione ideale per i titolari di quelle attività che necessitano di un’apparecchiatura agile e snella, che offra la possibilità di poter effettuare i pagamenti in mobilità. Non c’è da stupirsi, quindi, che sia una presenza fissa negli eventi fieristici e degli operatori del mondo dei trasporti privati, come ad esempio i tassisti, oltre ad essere assolutamente indispensabile per chi effettua consegne a domicilio.

 

 

 

 

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