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Podcast, un ottimo strumento per imparare l’inglese e non solo

C’era una volta la radio, quell’oggetto misterioso a forma di scatola che grazie a una semplice manopola ci permetteva di ascoltare le canzoni del momento, le più belle hit di sempre e le voci amiche che ci accompagnavano nei nostri lunghi pomeriggi del dopo scuola. La radio-scatola ci ha fatto lavorare di fantasia per anni, nel momento in cui ci obbligava a immaginare i mondi che ci venivano raccontati. E come tutti gli oggetti che si scontrano con la forza del virtuale, per poi soccombere, con il tempo ha perso d’importanza. Se la radio intesa come medium ancora oggi risulta viva e vegeta, ed è riuscita a evolversi sbarcando sul web, stessa cosa non può dirsi per l’invenzione di Marconi e Stepanović, divenuta puro vintage per collezionisti. Il web, appunto, un universo all’interno del quale chi naviga può trovare un po’ di tutto, anche gli utilissimi podcast, trasmissioni radio della durata di pochi minuti diffusi via Internet, in molti casi scaricabili e archiviabili in un lettore mp3. Spesso organizzati in puntate, sono contenuti indipendenti che tutti possono produrre e di cui tutti possono usufruire. E a cosa servirebbero questi contenuti indipendenti? Per esempio a conoscere gli attuali colpi di calciomercato oppure per imparare l’inglese.

Alcuni corsi da seguire

I podcast, definibili anche come piccoli file audio che i vari autori caricano su piattaforme online dedicate, sono oggi uno strumento indispensabile per imparare l’inglese in maniera differente dal solito. Ascoltando le tracce è possibile frequentare un corso intensivo di questa lingua, stando comodamente seduti sul divano di casa. Non importa il livello di partenza, perché esiste un podcast per imparare l’inglese adatto a chiunque! Tra i più famosi citiamo: Learn English Podcast del British Council, ideale per i principianti, e Luke’s English Podcast, ottimo per chi già conosce qualche parola e sa formulare qualche frase. Ovviamente online se ne trovano tantissimi altri; dunque l’invito è quello di navigare in rete alla ricerca di quello che saprà venire incontro alle proprie esigenze, utile per raggiungere il livello di apprendimento desiderato. In rete si trovano anche altri tipi di podcast, per esempio quelli che raccontano di ricette di cucina oppure quelli che espongono materie di difficile comprensione, come fisica o chimica. Non mancano poi i podcast che trattano di finanza, di politica e della vita di un’azienda. Questi ultimi sono i cosiddetti branded podcast, un’arma di digital strategy che le aziende utilizzano per raccontarsi e soprattutto per empatizzare con la clientela, stabilendo con essa un legame solido nel tempo. La rete però è molto più dell’insieme di questi piccoli file audio.

Web ed intrattenimento

Il web non è soltanto un luogo di apprendimento, grazie alla presenza dei podcast più belli e interessanti, ma è anche un’”occasione” per esplorare il mondo dell’intrattenimento. Lì, infatti, è possibile navigare all’interno di siti affidabili che propongono più passatempi tra cui il video poker online che tanto successo sta riscuotendo in questi ultimi anni. Possiamo definirlo come un gioco derivante dal poker classico che si gioca con la stessa interfaccia di una slot machine. In più si caratterizza per bonus e funzioni che lo rendono piuttosto fruibile. Il video poker ha più varianti di gioco: la più conosciuta e apprezzata è la multi-hand, dove vengono giocate fino a cento mani contemporaneamente. Esistono infine più versioni di questo passatempo, alcune famose, come per esempio “Jacks or Better”, “Deuce Wild” e “Joker’s Wild”, e altre meno famose, tra cui “Aces and Faces”, che comunque risultano divertenti.

La moderna tecnologia

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La moderna tecnologia non solo rende alcuni oggetti ormai inutilizzati, come la radio-scatola di cui abbiamo parlato precedentemente, ma offre anche nuove opportunità. Se non ci fosse il web 3.0 che ci viene in soccorso con i suoi podcast, oggi non potremmo imparare con facilità l’inglese divertendoci.

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