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Le Anguane di Luciano Longo in mostra alla Bolzicco Arte & Art Agency di Portogruaro

 

Bolzicco Arte & Art Agency, via Garibaldi 41 – 51 di Portogruaro, Venezia

              Inaugurazione Mercoledì 20 luglio, ore 21,00.

              Dal 20 luglio al 20 settembre 2022

              Apertura dal martedì a sabato 9.30-12.30/16.00-19.00

 

 

– Mi hai parlato delle Anguane di pianura e di montagna: ma che differenze ci sono fra le Anguane e le altre creature d’acqua?
– Come le Naiadi, Ninfe greche, o le Sirene dei mari o le Limniadi dei laghi, intendi dire?

               

                                                    da una conversazione di Luciano Longo con Lucio Carraro

 

Le Anguane per Luciano Longo sono delle creature immaginarie che abitano l’acqua. L’acqua dei nostri fiumi, come il Sile o il Piave. Fiumi della sua terra! Esse rispondono alle fantasie popolari dei luoghi che creano aspettative di sogno. Luoghi dove i turbamenti sono collettivi. Luoghi nascosti, o scostanti, pertanto mutevoli davanti ai nostri occhi, ma credo che in maniera profonda rispondano ai nostri più segreti desideri. Desideri carnali, sessuali, che ci arrivano dall’inconscio più profondo. Luoghi come le anse ombrose dei fiumi, o boschetti pieni di ombre che sibilano quando c’è vento, dando così l’impressione di essere abitati da personaggi mitici. Probabilmente questi sentimenti albergano in noi da quando eravamo esseri primitivi e primordiali. Anzi animaleschi, e queste nostre turbe riemergono nei luoghi semibui, seminascosti, che perturbano il nostro essere profondo che ci ricollega istintivamente ad una Natura impervia e forse nemica. Ecco allora apparire il bisogno del protettore, del dio panico, che ci salva, che ci mette al riparo dall’angoscia del vuoto, o del profondo, come l’osservare uno specchio d’acqua di cui non sappiamo cosa si muove e vive sotto la superficie.

Luciano Longo come uno sciamano corregge la Natura. Grazie al suo intervento immaginifico che crea delle sculture femminili che gli ricordano le Ninfe greche, ora, più prosaicamente, da Lui dette Anguane da fiume. Le quali accompagnano i pellegrini che percorrono le loro rive in maniera che si sentano protetti. E, lo sguardo del viandante si rasserena alla vista di queste belle fate, giocosi esseri, che ci rendono facile il passeggiare. Finito il trasporto animista, a cui affidiamo la nostra felicità, ci resta la compiacenza della statuaria, della visione delle forme fluenti, dei colori che vanno dal turchese al verde nel tentativo, di queste Statue,  di confondersi nella Natura assolata. Dove la manipolazione e l’intervento vegetale della Natura ci ridà serenità e piacere. Il tutto grazie alla visione sciamanica dell’Artista.

 

Il curatore Boris Brollo

 

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