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Giovedì 26 gennaio 2023 alle 16.30 si svolgerà in Aula Magna S. Leonardo al Campus di Treviso

 

Giovedì 26 gennaio 2023 alle 16.30 si svolgerà in Aula Magna S. Leonardo al Campus di Treviso l’evento conclusivo del progetto Laboratori 4S, realizzato nella seconda metà del 2022 da Confartigianato Imprese Marca Trevigiana insieme al C4S – Centro per la Sostenibilità di Fondazione Università Ca’ Foscari.

Durante l’incontro verranno presentati, anche attraverso la viva voce delle imprese che hanno preso parte al progetto, i risultati dell’iniziativa, che ha coinvolto le micro e piccole imprese del territorio della Marca in un percorso di nove appuntamenti finalizzati, attraverso un tavolo di lavoro e dialogo sui temi della sostenibilità, a sostenere gli imprenditori e nell’intraprendere azioni che permettano di non subire le future richieste di rendicontazione di sostenibilità da parte delle medie e grandi imprese committenti, o dagli istituti di credito, ma di giocare d’anticipo gestendole in modo proattivo. Un percorso verso l’implementazione di strategie di sostenibilità in azienda, durante il quale i partecipanti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con consulenti e tecnici e di focalizzare i processi dell’attività sui quali condurre, con il supporto del team di progetto, analisi mirate che consentono di fissare specifici target e obiettivi per rispondere alle nuove esigenze di mercato.

I riscontri ottenuti hanno confermato che il bilancio di sostenibilità, obbligatorio a partire dal 2024 per le imprese di grandi dimensioni e le PMI quotate secondo quanto stabilito dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) pubblicata lo scorso 16 dicembre, è uno strumento molto utile per guidare un processo di analisi/strategia/azione efficace e orientato all’obiettivo.

“Il modello partecipativo che sta alla base del design thinking, utilizzato durante i laboratori, ha dato la possibilità agli imprenditori – Afferma Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana – di essere attivi nella discussione e di condividere esperienze sentendosi protagonisti della progettualità proposta a differenza delle più classiche attività frontali. Si sono così generati confronti costruttivi in cui ogni partecipante ha trovato modo di esprimere il proprio punto di vista generando un pensiero condiviso e in alcuni casi generando una nuova consapevolezza sui vari temi trattati.”

“Certamente non esiste una ricetta univoca per la sostenibilità – conclude il Presidente Bernardi – il confronto con altre aziende appartenenti a settori analoghi, o alla stessa filiera, o simili per dimensioni, può portare numerosi benefici, anzitutto poiché sono numerose le problematiche che possono essere affrontate a diversi livelli (energia, circolarità dei materiali, rifiuti, emissioni, gestione del personale…) con soluzioni diverse, richiedendo creatività e innovazione che possono essere condivise per diventare stimolo e suggestione anche per altre realtà.”

Il ruolo delle associazioni di categoria è fondamentale in questo senso, poiché per imprese di queste dimensioni sarà molto complesso (se non impraticabile) gestire in autonomia processi di adeguamento normativo rispetto alle procedure di valutazione interna di sostenibilità (assessment), di prioritizzazione di eventuali azioni necessarie e, infine, di rendicontazione delle performance in conformità con quanto previsto dalla nuova CSRD.

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