Un giorno in Lapponia, in uno chalet tutto di legno tra corna d’alce, caldi piumoni e tappeti di pelo; l’altro in Africa, tra statue e maschere Masai, tessuti animalier e dettagli in bambù. Impossibile? No. Non al Manna Resort, nuova destinazione luxury (inaugurata a metà novembre) a pochi km da Bolzano (località Montagna): qui, in questo esclusivo resort a 5 stelle, c’è un Alto Adige che non ti aspetti, che ti prende per mano e ti porta con sé in giro per il mondo. Le 15 suite e junior suite del resort, infatti, sono dei mini-viaggi in altrettante località, esotiche e non, ai quattro angoli del continente: dai 35 ai 43 mq di ampiezza, tutte dotate di sauna privata e terrazza con una grande vetrata che lascia lo sguardo libero di spaziare sull’incantevole paesaggio delle Alpi e della Valle dell’Adige, questi piccoli scrigni pieni di ricordi di viaggio e suggestioni ricreano la magia e le atmosfere di luoghi vicini e lontani attraverso arredi, oggetti e tessuti. E per vivere un’experience unica che non si limiti ad una sola destinazione l’hotel ha pensato a un pacchetto davvero speciale: con “Discovery Manna Resort” è possibile pernottare 2 notti in due Junior Suite diverse, con cena presso il ristorante L’Orangerie e un trattamento di coppia short St Barth Harmony nella Manna Spa. A 1.500€ per 2 persone.
“Il Manna Resort sarà una struttura di eccellenza per il turismo della zona, con un obiettivo: quello di lasciare agli ospiti che se ne andranno il desiderio di ritornare”, ha dichiarato Maria Luisa Manna, proprietaria del resort, che ha trasferito in ogni angolo di questo luogo dalla forte identità tutta la sua passione per i viaggi: non solo nelle 15 stanze tematiche ma anche nell’elegantissima spa, un ambiente raffinato tutto nero e oro ispirato dall’amore per la Thailandia con forti richiami all’Oriente, dagli arredi ai profumi, dalle musiche alle tecniche di massaggio ai trattamenti che curano il corpo e l’anima eseguiti da un beauty team in parte originario. Senza dimenticare gli spazi dedicati a sauna finlandese, biosauna, calidarium, bagno turco, bagno mediterraneo, docce emozionali, idromassaggio e piscina interna/esterna, dove il relax è davvero totale.
Di respiro internazionale anche la cucina affidata alle abili mani dello chef Manuel Astuto che, in questo nuovo percorso personale di ricerca gastronomica, ha il compito di costruire la nuova identità culinaria del resort in uno spazio, il Luisa Gourmet, che è un po’ la sua “Wunderkammer”, una stanza delle meraviglie in cui lo chef può esprimere al meglio la sua creatività sperimentando con la sua cucina curiosa e aperta al mondo piatti che raccontano viaggi, scoperte e influenze attraverso originali menù da 5, 7 o 9 portate. Un giro del mondo gastronomico, dalla Thailandia alla Spagna, dal Nord Europa all’Italia, per cene davvero esclusive (solo 16 i posti a tavola) in cui poter gustare al meglio quell’incrocio di sapori e materie che fanno della cucina di Astuto uno degli highlights del resort. Anche nell’Orangerie, lo scenografico jardin d’hiver con vista sulle montagne, chef Astuto mette in tavola l’eccellenza culinaria reinterpretando, insieme alla sua brigata di cucina internazionale, i piatti della tradizione italiana soprattutto quella regionale del Sud focalizzando sulla materia prima per ottenere piatti semplici, genuini, eleganti in cui riscoprire il sapore originale degli ingredienti di una volta: dalla pasta fresca, rigorosamente fatta in casa, al pane, alla piccola pasticceria. Una “cucina creativa, di buon senso e di sostanza”, come ama definirla lo chef, che è frutto di una passione innata e di una ricerca costante mescolate a ricordi di sapori e profumi d’infanzia.