Il sito di vendita on line delle calzature create dalla famiglia Ballin prende il nome dalla corte veneziana dove sorse nel 1200 l’antica scuola dei “calegheri”
Artigiani della calzatura sbarcano on line con un nuovo sito di ecommerce. La “Franco Ballin” di Fiesso d’Artico, azienda storica nel distretto della calzatura della Riviera del Brenta, ha attivato la vendita tramite e commerce delle sue calzature. Da qualche giorno sul sito cortedellapelle.it è possibile acquistare le scarpe prodotte artigianalmente dalla Franco Ballin. Una decina di modelli da uomo e altrettanti da donna sono disponibili on line. Una novità per un’azienda che da 40 anni produce scarpe artigianalmente, seguendo le tecniche dell’antichissima arte calzaturiera veneziana.
E il nome del sito è ispirato proprio a questa antica tradizione. La Corte della Pelle infatti si trova a S. Samuele nel Sestiere di San Marco a Venezia. Qui venne fondata nel 1278 l’antica scuola per calegheri (calzolai). Alla Corte della Pelle si trovavano infatti i depositi di pellame utilizzati per realizzare le scarpe. L’arte calzaturiera a Venezia era particolarmente fiorente. Alla fine del XVIII secolo si contavano 340 botteghe per un totale di 1172 persone occupate nel settore. Successivamente le botteghe degli artigiani calzolai si spostarono pian piano verso la terraferma, arrivando alla Riviera del Brenta sede ora di un florido distretto della calzatura. “Ci siamo ispirati alla Corte della Pelle di Venezia per collegarci idealmente alle origini dell’arte calzaturiera veneziana, al luogo dove quest’arte è nata e si è sviluppata – spiega Stefano Ballin titolare della “Franco Ballin” – è una tradizione da riscoprire e di cui siamo particolarmente fieri. Ci ispiriamo all’antica arte dei caleghari veneziani per realizzare le nostre calzature su misura”.ù
Mezzo secolo dopo l’avvio dell’attività, oggi le redini sono in mano ai fratelli Roberto e Stefano, ma la presenza attiva di Franco in azienda è fondamentale: è lui il “mastro calzaturiere” e nel mentre segue in prima persona le attività del Politecnico Calzaturiero, la prima scuola italiana per calzolai.
Grazie a questa conoscenza ancestrale e all’esperienza pluridecennale dei dipendenti (molti sono in azienda dalla fondazione, anche se non mancano i giovani artigiani della calzatura), oggi uno dei segmenti dell’attività che più sta avendo successo è quello delle calzature personalizzate. Alcuni clienti le chiedono per problemi fisici, ma per lo più sono persone che amano il lusso e la raffinatezza e che vogliono scarpe perfettamente su misura e del colore prescelto, un colore che magari si sposi ad un abito di gala.
“C’è anche chi ci chiede modelli completamente personalizzati, pensati non solo per il comfort dei piedi ma soprattutto per l’eleganza e l’unicità che sappiamo donare”, conclude Ballin. “Abbiamo notato una crescita di questa attività, in particolare col Covid le persone stanno cercando il meglio, vogliono star bene nelle proprie scarpe. Ne siamo felici, sebbene la produzione artigianale rappresenti una piccola fetta del nostro business, è quella che forse meglio rappresenta il nostro amore per la calzatura e la nostra storia di artigiani della pelle”.