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BRACCHI INVESTE IN TECNOLOGIA PER PROTEGGERE I PROPRI CAMION

Il trasporto di merci di alto valore richiede dotazioni evolute e innovative. Bracchi, gigante della logistica con headquarter nel Bergamasco, investe in tecnologia per portare al massimo livello gli standard anti-furto dei propri camion. L’amministratore delegato, Umberto Ferretti: “In settori come il fashion e il beauty, trasportiamo carichi di valore che tuteliamo in ogni snodo della catena logistica”

La protezione attiva dei veicoli è diventata sempre più cruciale a causa delle minacce costanti che si incontrano lungo le rotte di trasporto. I malintenzionati “moderni” sono evoluti e sofisticati, la protezione da furti e rapine passa quindi necessariamente dalla tecnologia di ultima generazione. Per questo Bracchi Group, multinazionale con sede a Fara Gera D’Adda (12 hub logistici e 7 uffici regionali per un totale di 350.000 metri quadri, vendite sopra i 200 milioni di euro, il presidente è Paolo Scaroni) ha deciso di avviare un nuovo piano di investimenti per portare al massimo livello gli standard di sicurezza anti-furto.

L’azienda ha portato a termine un processo iniziato anni fa sul fronte della sicurezza dei truck, con la recente dotazione di un equipaggiamento di sicurezza “Livello 4 Vanini”, standard della protezione nei trasporti di merci a rischio furto, anche sulle nuove motrici e semirimorchi inserite nella flotta. In particolare, è stata rafforzata la partnership con un’azienda leader nelle soluzioni di protezione evolute, che garantisce servizi certificati e riconosciuti in tutta Europa, omologati da Tapa, Vanini ed Iso.

Per i non addetti ai lavori, Tapa è l’associazione per la protezione delle merci destinate al trasporto che riunisce produttori globali, fornitori di servizi logistici, corrieri espressi, forze di polizia e sicurezza ed enti pubblici, con lo scopo di ridurre le perdite di merci causati da attacchi criminali nel settore del trasporto internazionale. Per raggiungere tale obiettivo, Tapa ha fissato alcuni standard di sicurezza che riguardano i trasporti di merce su strada, aereo e gli impianti di stoccaggio.

Così, oggi le merci che viaggiano con Bracchi, ed in particolare quelle più preziose, afferenti alle categorie merceologiche del fashion e del beauty, hanno tutte una scorta telematica garantita dal controllo da una centrale operativa sette giorni su sette, 24 ore su 24, con personale specializzato nella gestione di allarmi inviati dagli impianti di sicurezza installati sui mezzi. Ma hanno anche dispositivi in grado di intercettare gli attacchi jammer (quei meccanismi che operano nel disturbare le frequenze) e di intervenire tempestivamente. C’è anche il blocco attivo del motore: in caso di pericolo, se a velocità zero, consente lo spegnimento automatico del mezzo in totale sicurezza. Il tutto all’interno di un network internazionale, grazie a partnership con aziende accreditate SOI (Interpol – Europol) in ottica green: i pannelli solari di Solar Matrix garantiscono che i sistemi di sicurezza rimangano a lungo attivi.

“Questo piano è il risultato di un impegno costante per garantire la massima sicurezza dei nostri viaggi e la protezione dei veicoli adibiti al trasporto di merci ad alto valore”, spiega l’amministratore delegato, Umberto Ferretti. “Una scelta che si affianca a nuove procedure di videocontrollo presenti nelle nostre sedi, che sono anche monitorate costantemente da addetti alla vigilanza. Dobbiamo stare attenti agli attacchi sia su strada che nei nostri spazi logistici. Senza dimenticare le nuove minacce, che arrivano dal mondo degli hacker”. 

Va detto che gli attacchi informatici sono sempre più frequenti nel nostro Paese. Secondo l’anteprima del rapporto 2024 del Clusit (l’Associazione italiana per la Sicurezza Informatica), resa nota dall’Agi, in Italia lo scorso anno è andato a segno l’11% degli attacchi gravi globali, per un totale di 310 attacchi. Al terzo posto tra i settori più colpiti c’è quello dei trasporti e della logistica, con il 12% degli attacchi e con un incremento percentuale annuo sul totale degli attacchi del 620%. 

“Per questo la sicurezza è diventata una priorità per tutto il mondo della logistica”, conclude Ferretti. “E Bracchi ha risposto mettendo in campo le tecnologie più evolute del settore per proteggere i viaggi, gli spazi logistici e le infrastrutture informatiche dell’azienda”.

SCHEDA APPROFONDIMENTO – LA STORIA DI BRACCHI

Bracchi viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso all’azienda di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo), dove vengono coordinate tutte le operazioni a livello nazionale ed europeo, si sono presto aggiunti gli uffici regionali di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e di Ettenheim in Germania: un polo logistico di 30.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel Vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce. Nel 2020 è la volta di Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate. Grazie a queste acquisizioni Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e aree geografiche, operando nei settori industriale, agricolo, ascensoristico, della cosmesi, fashion, food & beverage, e-commerce e retail. Oggi Bracchi lavora su 12 hub logistici e sette uffici regionali per un totale di 350.000 metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono oltre 650 presenti nei diversi stabilimenti, il 35% è donna. Le spedizioni gestite all’anno sono oltre 1,5 milioni. L’amministratore delegato dal 2021 è Umberto Ferretti. Nel dicembre del 2023 Argos Climate Action, primo fondo europeo di buyout “Grey to Green”, è entrata in Bracchi, leader del trasporto merci e della logistica, con una quota di maggioranza, nominando Paolo Scaroni presidente e confermando Umberto Ferretti alla guida della società. Nel 2022 il gruppo ha chiuso con vendite sopra i 189 milioni di euro, in crescita del 19% sul 2021. Per ulteriori informazioni: www.bracchi.it

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